rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia

Autorità portuale, la rivolta dei dipendenti

BRINDISI – I dipendenti dell’Autorità portuale chiedono un incontro urgente e chiarificatore con il presidente Hercules Haralambides, al quale vogliono chiedere conto delle sue dichiarazioni rilasciate in Comitato portuale circa l’inadeguatezza del personale dell’ente.

BRINDISI – I dipendenti dell’Autorità portuale chiedono un incontro urgente e chiarificatore con il presidente Hercules Haralambides, al quale vogliono chiedere conto delle sue dichiarazioni rilasciate in Comitato portuale circa l’inadeguatezza del personale dell’ente, con particolare riferimento alla promozione del porto di Brindisi.

Ieri, con Haralambides assente perché impegnato ad una fiera a Varna (Bulgaria), il personale si è riunito in una assemblea improvvisata in cui non sono mancati toni infuocati. Malumore era già stato espresso da qualcuno per la decisione del presidente di richiamare a Brindisi, seppur per qualche giorno, l’ex segretario generale Del Nobile, che si sarebbe dovuto occupare della redazione del bilancio, documento che doveva essere approvato entro il 30 aprile e della cui assenza il ministero die Trasporti ha chiesto già conto.

L’incontro tra dipendenti e Haralambides dovrebbe svolgersi lunedì prossimo. Nel frattempo il candidato segretario generale Manlio Guadagnuolo ha inviato agli organi di informazione e ai componenti dell’Autorità portuale una lettera dai toni minacciosi e dai contenuti alquanto discutibili, per invitare «al rispetto delle legalità delle procedure», che manco a dirlo passerebbe dalla riproposizione della sua nomina.

Non si capisce però per quale motivo Guadagnuolo se la prende con tutti tranne che con Haralambides, visto che è stato il docente greco a presentarsi all’ultima seduta del Comitato (martedì scorso) senza nemmeno proporre la nomina dell’ingegnere barese.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Autorità portuale, la rivolta dei dipendenti

BrindisiReport è in caricamento