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Bozzetti e Fusco: "No alla concessione Grimaldi. Ascoltare i governi locali"

Il consigliere regionale brindisino del M5S, Gianluca Bozzetti, e il consigliere comunale Roberto Fusco di Sì Democrazia,tornano sul caso della concessione richiesta da Grimaldi Euromed all'Autorità Portuale di Brindisi, e si augurano che il Comitato portuale convocato per il 18 dicembre respinga l'istanza

BRINDISI - Il consigliere regionale brindisino del M5S, Gianluca Bozzetti, torna sul caso della concessione richiesta da Grimaldi Euromed all'Autorità Portuale di Brindisi, e si augura che il Comitato portuale convocato per il 18 dicembre respinga l'istanza. “Puntualmente e con una costanza che non lascia più dubbi ad interpretazioni, si ripresenta la discussione sull’ormai famosa ‘concessione Grimaldi’ nel porto di Brindisi. Ci aspettiamo un parere unanime e contrario da parte del Comitato portuale. Ma soprattutto mi aspetto che la Regione faccia fino in fondo la sua parte".

Anche Roberto Fusco, consigliere comunale di Sì Democrazia, invita "il commissario dell’Autorità Portuale di Brindisi e tutti i restanti componenti del Comitato Portuale a prendere atto della volontà già espressa o che sarà espressa dal Comune, dalla Provincia e dalla Regione Puglia, rigettando la richiesta di concessione in questione o differendo l’esame della medesima, affinchè venga riformulata da Grimaldi secondo condizioni che contemperino le esigenze della stessa compagnia con gli interessi collettivi del territorio e delle comunità di Brindisi e pugliesi".

Gianluca Bozzetti-2Bozzetti richiama direttamente il governatore della Puglia ad una partecipazione diretta a questa importante seduta, in cui si dovrà decidere se concedere o meno in uso esclusivo a Grimaldi tutte e tre le rampe per grandi traghetti disponibili nel porto di Brindisi (non ce ne sono altre malgrado ciò che sostiene l'Authority) e praticamente l'intera area a terra di Punta delle Terrare, con esclusione della compagnia dal pagamento delle tasse portuali.

"Magari questa volta il presidente Emiliano si potrà degnare di partecipare in prima persona, non andando ancora in deroga, come ormai troppo spesso capita, a quanto prescritto dalla legge 84/94, delegando una persona completamente estranea ed esterna all’apparato regionale”, conclude Bozzetti.

Va ricordato che il rilascio di questa concessione modificherebbe in maniera sostanziale gli assetti commerciali del porto di Brindisi, alla vigilia dell'avvento delle nuove autorità portuali di sistema, quindi sottraendo alla nuova governace la possibilità di organizzare il porto secondo le proprie strategie. Il rilascio della concessione anticiperebbe anche il nuovo fregolamento in materia che sarà varato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Si tratta inequivocabilmente di una giocata in anticipo, e per di più in un contesto di gestione commissariale che dovrebbe curare solo l'ordinario svolgimento delle attività portuali e l'iter dei progetti già avviati.

"Con una convocazione ordinaria il comitato portuale è stato chiamato a riunirsi il prossimo 18 dicembre per decidere su due punti all’ordine del giorno. Uno di questi prevede il rilascio della concessione alla società Grimaldi Euromed SpA per la durata di 20 anni. Si Democrazia sin dall’inizio, pur esprimendo apprezzamenti per la compagnia marittima Grimaldi e circa l’essere una risorsa la sua presenza nel porto di Brindisi, per le ricadute che essa assicura, ha espresso il proprio dissenso al rilascio della concessione in questione, per come richiesta, avendo questa ad oggetto le principali e più appetibili banchine di cui attualmente dispone il porto di Brindisi, alle quali Grimaldi può ben attraccare le proprie navi, senza divenirne il concessionario esclusivo, per un periodo di tempo, peraltro, di così notevole durata", osserva Fusco.

Roberto Fusco"Varie sono state le proposte formulate da Sì Democrazia volte al reperimento di soluzioni che meglio contemperino l’interesse pubblico, prevedendo la concessione a Grimaldi di solo alcune delle banchine in questione ed una più ridotta durata della concessione, o altre possibili ipotesi, quali la previsione che  Grimaldi attrezzi a proprie spese altre zone del porto di Brindisi, con investimenti che poi recupererebbe appunto con la concessione in uso di tali zone, lasciando libere e disponibili, in tutto in parte, quelle, attualmente le più appetibili, di cui ha chiesto l’affidamento esclusivo in concessione", prosegue il con sigliere comunale brindisino.

"Nessuna di tali proposte risulta esser stata ascoltata, ed invero non risulta esser stato neppure avviato alcun tentativo di discussione di tali proposte. Si Democrazia, pertanto, non può che ribadire il proprio già manifestato dissenso al rilascio della concessione in questione, nei termini in cui attualmente essa è stata richiesta da Grimaldi. Tale dissenso, trovando fondamento in evidenti ragioni di pubblico interesse, è anche condiviso – per quanto noto - dagli enti locali maggiormente ed istituzionalmente rappresentativi del territorio di Brindisi e della Puglia, ossia da Comune e Provincia di Brindisi e dalla Regione Puglia", annota ancora Fusco.

"E’ vero che tali enti in sede di Comitato Portuale rappresentano solo tre dei 22 componenti del Comitato Portuale (per un anomalia della legge istitutiva delle Autorità Portuali in via di cancellazione anche e proprio per tale assurda anomalia), ma è anche vero che il voto di tale Enti è quello che esprime la volontà dell’intera comunità pugliese, di cui, chi è chiamato ad amministrare l’Autorità portuale, anche quale componente del Comitato, non può non tenere conto".

"Non può assolutamente accadere, perché sarebbe veramente grave - conclude Roberto Fusco -, che la volontà espressa da Comune, Provincia e Regione, ossia dagli enti rappresentativi dell’intero territorio della provincia di Brindisi e di Puglia, possa restare inascoltata".

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