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A Brindisi proseguono le visite gratuite al Castello Svevo, la gente accorre numerosa

L'iniziativa sta attirando numerosi visitatori durante il week-end. Di seguito il racconto del "viaggio nella storia di Brindisi"

BRINDISI - Grazie ad un accordo tra il Comune e la Marina Militare, è attualmente possibile visitare gratuitamente il Castello Svevo della città. 

"Non che prima non fosse concesso, ma ciò era previsto per occasioni ed eventi specifici" afferma uno dei responsabili della Marina all'ingresso, prima di una delle visite tenute nella giornata di ieri (30 aprile).

La gente non ha perso l'occasione ed attratta dal sole primaverile - seppur intaccato da un venticello non troppo piacevole - ha prenotato un ticket per assistere al tour.

Da segnalare anche la presenza di turisti, che - al termine - non perdono occasione per chiedere quali siano gli altri luoghi caratteristici della città da visitare. 

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I luoghi da apprezzare

Il tour è un viaggio nel cuore di uno dei posti simbolo della città, e si avvale della professionalità di guide turistiche accreditate. Quest'ultime accompagnano i visitatori lungo la struttura, raccontando la storia del castello sin dalla sua fondazione, passando dalle fasi di dominazione (angioina e aragonese); poi arrivando al tempo di Carlo V e - così - proseguendo sino alla Prima guerra mondiale. 

Un viaggio in cui chi è presente può apprezzare la spiegazione di tre tele conservate presso la sala "Federico II" riconducibili all'artista ateniese Giovanni Papagiorgio: Santa Barbara, i Santi Medici Cosma e Damiano e San Francesco. 

Altra tappa è quella di Piazza D'armi con vista della catena angioina, utilizzata a partire dal XIV secolo per chiudere l’accesso nel porto; salvata e conservata per un periodo nel Tempio di San Giovanni al Sepolcro dopo l’abbattimento, nel 1776, delle due torri sulle sponde del canale d’ingresso.

La visita include anche l'ingresso presso la chiesa neogotica presente nel castello, e che nella sua realizzazione omaggia i luoghi simbolo della città: il protiro richiama la chiesa di Santa Maria del Casale; i leoni sulle colonne, invece, sono un riferimento al tempio di San Giovanni al Sepolcro; la sua costruzione in carparo ricorda proprio le mura del castello.

Come prenotare la visita

I tour sono aperti - a numero limitato - tutti sabati e due domeniche al mese, potendo selezionare una tra le seguenti fasce orarie a disposizione: dalle 10.00 alle 11.30 e dalle 11.30 alle 13.00. Per farlo è necessario accedere al portale visitabile cliccando qui

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