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Brindisi Turistica? I lidi già chiudono

BRINDISI - Stagione più lunga? Tutti al mare fino ad ottobre? Forse nel resto d'Italia, non certo a Brindisi, dove il 90% dei lidi chiuderà i battenti oggi, addirittura con una settimana di anticipo rispetto all'anno scorso, perché anche l'apertura è avvenuta con una settimana di anticipo (rispetto al tradizionale 15 giugno). Da domani, per i possessori delle famigerate cabine, in alcuni casi sarà possibile utilizzare ancora la spiaggia, ma non ci saranno più i bagnini, il servizio ombrelloni, il bar. Altro che città turistica e destagionalizzazione: qui non si vede l'ora di chiudere.

BRINDISI - Stagione più lunga? Tutti al mare fino ad ottobre? Forse nel resto d'Italia, non certo a Brindisi, dove il 90% dei lidi chiuderà i battenti oggi, addirittura con una settimana di anticipo rispetto all'anno scorso, perché anche l'apertura è avvenuta con una settimana di anticipo (rispetto al tradizionale 15 giugno). Da domani, per i possessori delle famigerate cabine, in alcuni casi sarà possibile utilizzare ancora la spiaggia, ma non ci saranno più i bagnini, il servizio ombrelloni, il bar. Altro che città turistica e destagionalizzazione: qui non si vede l'ora di chiudere.

Eppure l'ordinanza della Regione Puglia impone e limita il periodo della stagione balneare dal 1° maggio al 30 settembre, includendo un periodo obbligatorio di apertura dal 21 maggio al 18 settembre. E Mauro Della Valle, presidente di Assobalneari Lecce, aveva criticato l'ordinanza perché troppo restrittiva: «Tutte le regole che semplicemente ingessano l’attività di impresa non aiutano lo sviluppo turistico del nostro territorio e si pongono anche in contrasto con i principi costituzionali di libertà imprenditoriale».

Ma Lecce, come sappiamo, è tutta un'altra cosa. A Brindisi, evidentemente, i gestori degli stabilimenti non sentono tutta questa necessità di restare aperti. Non essendoci turisti, del resto, l'eventuale prolungamento del periodo di apertura inciderebbe negativamente sui loro bilanci, perché dovrebbero affrontare spese per il personale più alte, mentre gli incassi (quelli delle cabine) resterebbero immutati. I clienti critichino pure, tanto l'anno prossimo continueranno a richiedere la loro cabina.

Da domani, dunque, lidi chiusi o semichiusi: un altro motivo per sperare che dal 2015, con l'entrata in vigore delle nuove norme relative alle concessioni, qualche imprenditore balneare locale si accorga che il mondo è cambiato. Ma non a Brindisi.

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