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Consorzio Asi: tutto in alto mare, la convocazione dell'assemblea non c'è ancora

BRINDISI – Tutto tace ancora per quanto riguarda la convocazione dell'assemblea per il consorzio Asi. In queste ore, era circolata la voce sull'esistenza di una comunicazione della Regione Puglia già inviata al commissario per sollecitare una convocazione. Di fatto, invece, la lettera non c'è ancora, sebbene sia lecito attendersi in questi giorni una nota della Regione Puglia, chiamata ad esprimersi sul “congelamento” della situazione. Nelle scorse settimane, aveva fatto discutere la sortita del presidente della Provincia di Brindisi Massimo Ferrarese, che dopo la nomina dei rappresentanti di Provincia, Comune di Brindisi, Camera di Commercio, Comune di Fasano, Comune di Ostuni, Comune di Francavilla, aveva scritto alla Regione proponendo di azzerare tutto.

BRINDISI – Tutto tace ancora per quanto riguarda la convocazione dell'assemblea per il consorzio Asi. In queste ore, era circolata la voce sull'esistenza di una comunicazione della Regione Puglia già inviata al commissario per sollecitare una convocazione. Di fatto, invece, la lettera non c'è ancora, sebbene sia lecito attendersi in questi giorni una nota della Regione Puglia, chiamata ad esprimersi sul “congelamento” della situazione. Nelle scorse settimane, aveva fatto discutere la sortita del presidente della Provincia di Brindisi Massimo Ferrarese, che dopo la nomina dei rappresentanti di Provincia, Comune di Brindisi, Camera di Commercio, Comune di Fasano, Comune di Ostuni, Comune di Francavilla, aveva scritto alla Regione proponendo di azzerare tutto.

“Vi invitiamo – scriveva Ferrarese - a soprassedere alla annunciata convocazione dell’assemblea per la ricostituzione del consorzio Asi, in quanto la costituzione della stessa deve avvenire secondo i principi previsti dalla nuova legge regionale numero due dell’8 marzo 2007. Tanto a seguito di diversi approfondimenti giuridici da noi effettuati che renderebbero non valide le decisioni assunte, in quanto ogni soggetto partecipante al consorzio deve essere rappresentato da un solo componente, in rappresentanza della quota consortile attribuita”. L'assemblea veniva insomma ritenuta illegittima, molte erano state d'altra parte le polemiche sulla procedura eseguita, ed esiste tuttora il pericolo di avviare una serie di contenziosi e di ricorsi che non farebbero che bloccare l'attività dell'Asi.

La Regione non ha ancora risposto, anche se in molti ritengono che da Bari possa partire una sollecitazione ad una immediata convocazione dell'assemblea. Sì, ma quando? Sulle date, evidentemente, non è ancora dato sapere.

Intanto, l'ultima novità – almeno in ordine cronologico – riguarda una lettera inviata dal consigliere provinciale della “Lista Ferrarese” Giuseppe Miglietta che avrebbe scritto al presidente della Provincia per riferire di essere pronto a rinunciare al suo mandato di rappresentante dell'ente nel consorzio Asi, a patto però che a dimettersi siano anche non solo gli altri due consiglieri scelti – Rocco Muolo e Italo Guadalupi -, ma anche i tre rappresentanti eletti al Comune di Brindisi, ossia Angelo Rizziello e Pietro Santoro del Pdl, e Salvatore Brigante del Pd.

La scelta di Miglietta sembra essere orientata a voler scongiurare appunto la possibilità che si debba passare per ricorsi ai tribunali, con inevitabili ripercussioni sulle attività dell'ex Sisri. Di più: come più volte indicato in passato, il risultato sarebbe quello di protrarre per chissà quanto altro tempo la gestione commissariale del consorzio Asi. Possibilità, questa, che si cercava di evitare proprio con le nomine.

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