Credito agevolato: a Brindisi solo 10 richieste
BRINDISI - Sono numeri "particolari" quelli che sottolineano le richieste di credito agevolato pervenute in prefettura. Solo dieci richieste nell'ultimo anno per poter accedere alle misure anticrisi previste dall'accordo tra Governo e Confindustria.
BRINDISI - Sono numeri "particolari" quelli che sottolineano le richieste di credito agevolato pervenute in prefettura. Solo dieci richieste nell'ultimo anno per poter accedere alle misure anticrisi previste dall'accordo tra Governo e Confindustria. Tassi a ribasso per le piccole e medie imprese (anche agricole) e rateizzazione dilazionata dei mutui per le famiglie non hanno attirato l'attenzione dei brindisini: delle dieci richieste, tre sono già andate a buon fine; due sono state rifiutate mentre, per le altre, si sta procedendo con alcune verifiche.
I dati sono stati forniti dal prefetto di Brindisi, Domenico Cuttaia, nel corso della riunione dell'Osservatorio finanziario che, questa mattina, ha svolto un incontro tecnico a cui hanno partecipato anche molte associazioni di categoria.
"Questo accordo - ha spiegato Rosario Calabrese, segretario provinciale dell'Abi - ha rappresentato un vero e proprio riavvicinamento tra mondo imprenditoriale e banche". In questo accordo, la funzione del palazzo di Governo territoriale, ha svolto la fnzione di mediazione: per aggirare la sfiducia che spesso le famiglie e le imprese in difficoltà economica hanno nei confronti degli istituti di credito, è stato infatti studiato un passaggio intermedio - quello della prefettura appunto - con cui i richiedenti hanno la possibilità di rapportarsi.