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Haralambides issa bandiera bianca

BRINDISI – Il presidente dell’Autorità portuale Hercules Haralambides si è arreso ed ha ritirato la nomina dell’ingegnere Manlio Guadagnuolo a segretario generale dell’ente. Su come siano andate effettivamente le cose circolano versioni leggermente contrastanti, ma il risultato certo è la bandiera bianca issata dal docente greco.

BRINDISI – Il presidente dell’Autorità portuale Hercules Haralambides si è arreso ed ha ritirato la nomina dell’ingegnere Manlio Guadagnuolo a segretario generale dell’ente. Su come siano andate effettivamente le cose circolano versioni leggermente contrastanti, ma il risultato certo è la bandiera bianca issata dal docente greco. Annusata l’aria che tirava, Haralambides alle 11 si è presentato in sala dicendo: «Prendo atto del clima che si è creato e se me lo chiedete sono pronto a ritirare il primo punto all’ordine del giorno», cioè la nomina del professionista barese. Ad attenderlo al tavolo, c'era anche l'assessore regionale ai Trasporti, Gianni Giannini. Un segnale chiaro.

Qualcuno, come l’imprenditore Ferrero Cafaro ed il sindacalista Antonio Licchello, ha criticato questa procedura piuttosto bizzarra. Alla fine è stato il sindaco Mimmo Consales a fornire l’assist al presidente, chiedendo di ritirare la nomina sia per quanto accaduto nei giorni scorsi che per come Guadagnuolo si era presentato al primo cittadino: «Nulla di personale, ma nell’incontro che abbiamo avuto mi è parso chiaro che Guadagnuolo vorrebbe fare la guerra al porto di Bari, io invece credo nelle sinergie e nella collaborazione con le altre città pugliesi».

Haralambides ha così annunciato il ritiro del nome, ma le critiche sono continuate. Il più duro è stato il presidente della Camera di Commercio, Alfredo Malcarne, che ha puntato il dito contro la mancata approvazione del bilancio e l’assenza totale di programmazione, progetti e promozione. Il presidente ha risposto dicendo di non avere il personale adatto. Malcarne, alzando i toni, ha preso atto «dell’assoluta inadeguatezza di questo ente, che non riesce ad occuparsi nemmeno dell’ordinaria amministrazione». Tanto che il presidente della Camera ha offerto all’Autorità la collaborazione dei propri uffici in tema di internazionalizzazione e promozione.

A chiedere un cambio di passo e di modi di comportamento è stato anche l’assessore regionale ai Trasporti, Gianni Giannini: «Ritiri la nomina del segretario, si giunga ad una soluzione condivisa e ci faccia sapere cosa vuole fare per il porto di Brindisi». Ad aprire il fuoco di fila contro Haralambides era stato l’agente marittimo Teo Titi, che ha sottolineato tutte le problematiche emerse negli ultimi mesi e soprattutto la mancanza di dialogo con gli operatori portuali.

Il presidente di Confindustria Pino Marinò definisce il ritiro della nomina di Guadagnuolo «un atto di grande responsabilità di Haralambides», e spera «che finalmente si inizi a discutere di progetti e traffici». Per Malcarne, «si è trattato di un giorno triste, per la città e per il suo porto». Per Consales è ormai evidente che «l’Autorità portuale vive in uno stadio confusionale, che bisogna superare. Il presidente dimostri, seppure a tempo scaduto, di essere in grado di fare ciò che sinora non si è fatto».

A Comitato finito, Haralambides ha accettato di scambiare quattro chiacchiere con i giornalisti presenti: ha dichiarato che al prossimo Comitato porterà sia il nome del segretario che il bilancio. In mattinata il presidente aveva accettato, finalmente, l’invito di BrindisiReport.it ad una intervista faccia a faccia. Si farà lunedì prossimo alle ore 10. Anche noi prendiamo atto di questo segnale di disponibilità. E speriamo che dalle parole si possa presto passare ai fatti.

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