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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia

"Lavori lungomare: alleggerire i tributi"

BRINDISI - L’ultima previsione ha allungato fino al 15 aprile 2013 il termine dei lavori di riqualificazione di viale Regina Margherita, come risulta anche dalla tabella di cantiere, più volte aggiornata. Diciassette mesi dopo l’inizio della via Crucis per gli operatori commerciali presenti in zona, che unitamente agli effetti della crisi economica italiana, hanno dovuto subire quelli devastanti provocati dai lavori interminabili, dalla preclusione di accessibilità, dai rumori, dalla polvere, dalle transenne, che hanno provocato l’evaporazione della clientela e dei ricavi, minando pesantemente la loro di capacità di stare sul mercato e di conservare i posti di lavoro.

BRINDISI - L’ultima previsione ha allungato fino  al 15 aprile 2013 il termine dei lavori di riqualificazione  di viale Regina Margherita, come risulta anche dalla tabella di cantiere, più volte aggiornata. Diciassette mesi dopo l’inizio della via Crucis per gli operatori commerciali presenti in zona, che unitamente agli effetti della crisi economica italiana, hanno dovuto  subire quelli devastanti  provocati dai lavori interminabili, dalla preclusione di accessibilità, dai rumori, dalla polvere, dalle transenne, che hanno provocato l’evaporazione  della clientela e dei ricavi, minando  pesantemente la loro di capacità  di stare sul mercato e di conservare i posti di lavoro.

La consapevolezza di questi effetti negativi spinse il nostro legislatore con la legge 549/2005,  ad accordare  ai Comuni la possibilità di deliberare agevolazioni sui tributi di loro competenza, fino alla totale esenzione, per gli esercizi commerciali e artigianali situati in zone precluse al traffico a causa dello svolgimento di lavori per la realizzazione di opere pubbliche che si protraggono per oltre sei mesi. Lo scopo da più parti dichiarato  in sede di approvazione della legge, era quello di dare un sollievo economico  alle prevedibili e sicure ripercussione economiche negative sul bilancio delle  predette attività,  a causa della lunghezza dei lavori.

Molti comuni si sono resi interpreti di questa esigenza, approvando addirittura  appositi regolamenti, proprio per dare un segno concreto di vicinanza  e di attenzione dell’amministrazione Comunale ai problemi delle imprese, del commercio e, in generale, all’economia  del proprio territorio. A Brindisi non è stato ancora fatto alcunché. Le tante  assicurazioni del passato di velocizzare i lavori, si sono purtroppo infrante sulle difficoltà imprevedibili  emerse di volta in volta durante la loro esecuzione, che hanno fatto lievitare tempi e costi.

Credo che non ci sia più spazio per le promesse. C’è  l’esigenza da parte dell’Amministrazione Comunale di recuperare la sensibilità cui faceva riferimento la legge, applicando quelle forme di agevolazione previste, replicando quanto altri comuni hanno fatto, ma anche, e soprattutto, di far in modo di restituire finalmente quella parte pregiata della città ai cittadini ed agli operatori commerciali.

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