"Leucci Costruzioni, la città si è dimenticata dei suoi lavoratori"
Intervento di Ercole Saponaro (Confintesa), che ricorda la sorte degli operai dopo la chiusura della storica azienda metalmeccanica
Riceviamo e pubblichiamo una nota del segretario provinciale Confintesa Brindisi Ercole Saponaro.
E' passato ormai tanto tempo, più di un anno, da quando si è chiusa la vicenda Leucci Costruzioni, tempo inesorabile e spietato che ha allontanato tutti dal dramma sociale, dalla disperazione dei lavoratori e delle loro famiglie. Il tempo non può cancellare questa vicenda così devastante e mortificante per l'intera città, dove si è assistito alla chiusura di un'azienda storica, un patrimonio del tessuto industriale metalmeccanico brindisino, eccellenza di professionalità, di lavoratori super specializzati che si sono visti defraudati di anni e anni di sacrifici, della loro dedizione, della loro professionalità.
Così, mentre tutti siamo presi dalle restrizioni dovute al Covid, dai vari problemi, dalle tante emergenze, i lavoratori della Leucci Costruzioni sono rimasti soli, dimenticati, vivendo con grande dignità la loro disperazione, con banche e finanziarie uniche loro interlocutrici, cosi assistiamo impotenti a chi ha perso la propria casa, chi pignoramenti, chi diffide sui mutui, chi non ha più nulla per vivere. Incredibile, ma è la verità: quanti di loro, ultra cinquantenni, e senza i requisiti pensionistici non riescono a ricollocarsi per l'età e vivono nella disperazione più assoluta sentendosi quasi responsabili del fallimento della loro vita, assurdo.
I Lavoratori della Leucci Costruzioni, sono ormai fantasmi, per il mondo imprenditoriale, politico e sindacale della città, di questo un po' tutti dovremmo provare vergogna, nella speranza che un giorno forse possano essere in parte ripagati con il riconoscimento della verità e delle responsabiltà di chi ha consentito tutto questo.