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Con la media degli stipendi ce la caviamo: secondi in Puglia dopo Bari

Stavolta non siamo tra gli ultimi, anche se stazioniamo nella parte bassa della classifica. Si tratta delle città italiane dove il lavoro è meglio pagato, e dove converrebbe trasferirsi per fare carriera. Lo spiega Geography Index

BRINDISI – Stavolta non siamo tra gli ultimi, anche se stazioniamo nella parte bassa della classifica. Si tratta delle città italiane dove il lavoro è meglio pagato, e dove converrebbe trasferirsi per fare carriera. Lo spiega Geography Index, pubblicando la classifica della retribuzione media rilevata nelle province italiane. Brindisi è seconda in Puglia dopo Bari, ma assieme al capoluogo di regione naviga tra le ultime in classifica. Fanalino di coda Lecce.

Le prime dieci città italiane per retribuzione media si trovano quasi tutte nelle regioni del Nord. In testa la Lombardia, che continua a essere quella con lo stipendio medio più alto (31.542 euro lordi annui), seguita da Trentino Alto Adige (30.721 euro) ed Emilia Romagna (30.240 euro). Al quarto posto la Valle d’Aosta (29.920 euro) e al quinto il Lazio (29.878 euro). Seguono Liguria, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Piemonte e Toscana.

La retribuzione media più alta è quella di Milano (34.414 euro), che stacca di quasi duemila euro la seconda in classifica, Bolzano. Al terzo posto c’è Monza-Brianza (31.874 euro). Sopra i 31mila euro Genova, Parma e Ravenna. Roma è al decimo posto, con una retribuzione annua lorda pari a 30.685 euro, un valore migliore a quello registrato l’anno precedente e sempre molto alto rispetto alle altre province del Lazio. Agli ultimi posti le province di Crotone (23.384 euro), Matera (23.340 euro) e Lecce (23.001 euro).

Rispetto al 2015, i maggiori incrementi retributivi si sono registrati nelle province di Siena (27.553 euro), Pisa (27.738), Cremona (29.490), Livorno (27.912) e Cagliari (27.403), che guadagnano dalle 15 alle 10 posizioni in classifica, mentre il calo più significativo dello stipendio medio anno su anno si è verificato a Imperia (27.297), Taranto (23.842), Bari (26.198), Forlì-Cesena (28.011) e Matera (23.340), che perdono dai 12 ai 14 posti nella graduatoria nazionale.

Brindisi è al 79mo posto su 110, con una retribuzione media nel 2016 di 25.843 euro, Bari al 74mo con 26.198, Foggia all’81mo posto con 25.822 euro annui, la Bat all’85mo con 25.399 euro, Taranto al 102mo con 23.842 euro, Lecce ultima con 23.001 euro. Da cosa dipende  la posizione di Brindisi, che pure ha un alto tasso di disoccupazione? Probabilmente dalla sua industrializzazione e alla presenza di grandi infrastrutture civili e militari. Un indice che deve fare riflettere, e che va considerato attentamente assieme agli hot spot del turismo nel nord della provincia e alle possibilità di sviluppo delle attività commerciali attorno al porto.

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