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Porto, dati in crescita: nel 2022 oltre 10 milioni di tonnellate di merci movimentate

Lo scalo messapico segna anche una buona prestazione nel flusso dei passeggeri che, con 400mila viaggiatori sui traghetti, risulta in crescita del più 28 per cento

BRINDISI - I porti dell’Adriatico meridionale chiudono il 2022 inanellando un risultato storico che conduce il Sistema a guardare all’immediato futuro con altrettanto ottimismo e fiducia. Nel consuntivo dei dati relativi ai traffici portuali dell’anno appena concluso vi sono anche le statistiche provenienti dal porto di Termoli che, dallo scorso 16 giugno, è entrato a far parte della gestione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale.

Il 2022 si chiude, quindi, con un bilancio positivo. Con più di 19,5 milioni di tonnellate di merci movimentate, i 6 porti del Sistema segnano il  più 16,2 per cento di crescita rispetto al 2021 e il  più 13 per cento rispetto al 2019 (anno pre-pandemia), un risultato decisamente superiore al dato di previsione di crescita dell’economia marittima italiana, calcolato al 2,7 per cento sul 2019.

Molto positiva la performance del porto di Brindisi che con oltre 10 milioni di tonnellate totali di merci movimentate registra una crescita di circa il 32 per cento, di cui 2 milioni di rinfuse liquide, con un trend del  più 3 per cento e più di 4,3 milioni di rinfuse solide, con un trend del  più 98,5 per cento rispetto al 2021; e infine circa 3,6 milioni di tonnellate di merci in colli (più 5,6 per cento) per movimentare le quali sono transitati nel porto più di 115mila mezzi.  Lo scalo messapico segna, inoltre, una buona prestazione nel flusso dei passeggeri che, con 400mila viaggiatori sui traghetti, risulta in crescita del più 28 per cento.  Il grande boom si ha nel comparto crocieristico. Nello scorso anno, infatti, sono transitati oltre 90 mila passeggeri che si traduce in una crescita del  più 900 per cento rispetto all’anno precedente ma, cosa ancora più rilevante, si supera il dato del 2019 di quasi il  più 3 per cento. In totale, gli accosti sono stati 1647.

Nel bilancio generale sui sei porti fanno da traino le movimentazioni delle rinfuse solide, con un aumento del  più 35 per cento rispetto all’anno precedente e del  più 15 per cento rispetto al 2019; le merci in colli (general cargo) che crescono del  più 10 per cento rispetto al 2021 e del 17 per cento rispetto al 2019; e la movimentazione dei rotabili che, con quasi 315mila unità, segna un  più 3 per cento rispetto all’anno precedente e un pià 11 per cento rispetto al 2019. 

A tal proposito, risulta interessante notare come negli anni di pandemia il numero dei rotabili sia sempre stato in crescita, a dimostrazione della capacità di resilienza del commercio marittimo e nello specifico di questo genere di trasporto che di fatto hanno rimorchiato il Paese verso il superamento della crisi scoppiata nel 2020. 

Se i risultati relativi al flusso di passeggeri dei traghetti transitati durante l’anno sono più che lusinghieri, quasi 1,7 milioni di viaggiatori, dato che si traduce in un aumento del  più 50 per cento rispetto all’anno precedente, i numeri che parlano di crociere sono eccezionali.  Nel 2022, nei 6 porti del Sistema sono arrivati quasi 500 mila crocieristi, una crescita del  più 125,6 per cento rispetto al 2021. La rilevazione è stata effettuata, peraltro, a partire dal secondo trimestre dell’anno, atteso che il primo trimestre scontava ancora i fermi e le difficoltà causati dalla pandemia.

In totale, il Sistema ha attratto e gestito complessivamente 4.922 accosti (tra traghetti e crociere), un dato significativo e in crescita del  più 14 per cento rispetto 2021. I dati statistici relativi ai traffici nei porti dell’AdSPMam sono raccolti ed elaborati dal sistema tecnologico Gaia, il Port Community System multi-porto realizzato come strumento di supporto per le attività portuali dei porti di Bari, Brindisi, Manfredonia, Barletta, Monopoli e Termoli in grado di controllare in real time i passeggeri e i mezzi in entrata e in uscita dai porti, immagazzinare i dati di traffico passeggeri e merci forniti dalle Agenzie Marittime e, quindi, elaborarli per fini statistici e di fatturazione, secondo i modelli Espo. 

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