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Porto Savelletri, via ai lavori

FASANO – Questa mattina l’assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile, Fabiano Amati, insieme al sindaco di Fasano, Lello Di Bari, hanno dato l’avvio simbolico dei lavori di messa in sicurezza del locale porto, in piazza Amati nei pressi della “Casa Rossa”. Alla cerimonia erano invitati Giuseppe Minotauro e Paolo De Sanctis, rispettivamente comandante e caposervizio della Capitaneria di Porto di Brindisi, Roberto Cisternino, comandante della delegazione di spiaggia di Savelletri.

FASANO Questa mattina l’assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile, Fabiano Amati, insieme al sindaco di Fasano, Lello Di Bari, hanno dato l’avvio simbolico dei lavori di messa in sicurezza del locale porto, in piazza Amati nei pressi della “Casa Rossa”. Alla cerimonia erano presenti Paolo De Sanctis, caposervizio della Capitaneria di Porto di Brindisi, e Rosa Belfiore, responsabile del procedimento per il Comune di Fasano.

Era prevista  inoltre la presenza di Massimo D’Andria – dell’agenzia del demanio, filiale Puglia e Basilicata – Cosimo Castrignano, presidente della locale filiale della Lega Navale Italiana, Nicola Putignano – progettista delle opere previste per la messa in sicurezza del porto savelletrese, Annamaria Maiellaro, responsabile della Linea 4.1del servizio turismo della Regione Puglia, Giovanni Guarino, responsabile dell’Azione 4.1.1 del Servizio turismo della Regione Puglia, e Francesco Leone, direttore dei lavori. Il termine dei lavori è previsto per giugno 2012.

“Finalmente, con la posa della prima pietra, diamo inizio ai lavori di messa in sicurezza del porto di Savelletri – afferma il sindaco Lello Di Bari - Un intervento estremamente importante, che ha peraltro i caratteri dell’urgenza, per lo sviluppo del nostro comparto della pesca, considerato che da anni i pescatori vivono in grande difficoltà per quel che riguarda l’attracco delle imbarcazioni reso, spesso, impossibile a causa delle mareggiate da cui il nostro porto, così com’è strutturato attualmente, non riesce a difendersi. L’iter per il raggiungimento di questo primo passo verso la realizzazione della messa in sicurezza del nostro bacino portuale è stato lungo e sofferto – sottolinea il sindaco Di Bari – ma grazie alla sinergia Comune-Regione (i finanziamenti dell’intervento rivengono dall’ambito dell’Area Vasta) ed alla collaborazione con l’assessore regionale Fabiano Amati, il traguardo è stato raggiunto. Di questo – puntualizza Di Bari – sono estremamente soddisfatto e orgoglioso”.

Il nuovo porto sarà uno strumento adeguato per la marineria del posto, per lo svolgimento della pesca: attività storica della città di Fasano, nonché uno dei mezzi principali dell’economia locale. La gara d’appalto per la realizzazione dei lavori è stata aggiudicata alla società “Doronzo Infrastrutture Srl” di Barletta che ha presentato un ribasso del 15,256 per cento sul prezzo posto a base d’asta e, dunque, l’opera costerà 1.561.592,31 euro. Il progetto prevede una serie di opere da realizzarsi, a cominciare da Cala Grottelli, dove, esternamente, sarà costruito il prolungamento del rifiorimento e la messa in sicurezza della diga di Tramontana esistente, già oggetto di alcuni recenti lavori (rifiorimento della mantellata del solo primo tratto). In particolare, si prevede di dotare la diga esistente di una banchina sul lato interno della larghezza di circa m 6 per una lunghezza, oltre quella già esistente, di circa m 192, la quale servirà anche per poter realizzare, via terra, il prolungamento del molo.

Questo consisterà nella realizzazione di un ulteriore tratto della lunghezza di circa 170 m del tipo a gettata in massi di pietra naturale di pezzatura idonea all’uso con masso di coronamento superiore, necessario, con la creazione della diga di Levante, a rendere sicuro l’intero bacino portuale. Nei primi due tratti del molo di Tramontana, banchinati, sono previsti: pozzetti per l’impianto idrico, cavidotto idrico, pozzetti per l’impianto elettrico,  cavidotto elettrico, predisposizione base per pali pubblica illuminazione. In tutti i restanti tratti del molo di Tramontana sono previsti solo pozzetti per l’impianto elettrico e un cavidotto elettrico per l’alimentazione del segnalamento marittimo posto all’estremità. L’intervento prevede inoltre la realizzazione di un nuovo molo di Levante che, insieme col prolungamento di quello descritto poc’anzi, realizza la chiusura del bacino portuale a Levante.

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