Covid, vaccinato il 90 per cento degli over 80: in 5 mesi quasi 100mila dosi di Pfizer

BRINDISI - Secondo l'ultimo report a cura dell'unità operativa di Epidemiologia del dipartimento di prevenzione della Asl Brindisi, dal 27 dicembre 2020 al 3 giugno 2021 sono state somministrate 228.114 dosi di vaccino, di cui 164.194 prime dosi e 63.920 seconde dosi. Mediamente, sono state somministrate 1.462,3 dosi per giornata di vaccinazione.  Il 60,7 per cento delle prime dosi somministrate (99.738) è rappresentato da Pfizer, il 26,6 per cento (43.615) da AstraZeneca, il 7,8 per cento (12.819) da Moderna e il 4,9 per cento (8.022) da Janssen (Johnson & Johnson). 

Il dato delle prime dosi risulta così distribuito: il 43,8 per cento agli anziani; il 22,9 per cento ai soggetti fragili; l'8,1 per cento al personale sanitario; il 5,3 per cento al personale scolastico; il 15,8 per cento ai soggetti con meno di 60 anni di età; l'1,9 per cento alle forze dell'ordine; il 2,2 per cento ad altre categorie. Questa, invece, la distribuzione delle seconde dosi: per il 39 per cento agli anziani; per il 22,7 per cento ai soggetti fragili; per il 19,5 per cento al personale sanitario; per il 12,1 per cento al personale scolastico; per il 4,3 per cento alle forze dell'ordine; per l'1,6 per cento ai soggetti con meno di 60 anni di età; per lo 0,8 per cento alle altre categorie.

Fino al 3 giugno i residenti o domiciliati in provincia di Brindisi vaccinati con la prima dose sono 164.009 e di questi 63.919 con la seconda dose, con una copertura vaccinale pari rispettivamente al 46,3 per cento e al 18 per cento.  La copertura vaccinale con la prima dose relativa ai residenti con più di 80 anni di età è pari all’89,78 per cento. Agli over 80 sono state somministrate 25.358 prime dosi e 22.637 seconde dosi.

Sono 45.894 le dosi somministrate finora dai medici di medicina generale, di cui 12.931 (29,3 per cento) in ambito domiciliare. Il 23,1 per cento (10.596) delle dosi è stato somministrato a over 80, il 26,7 per cento (12.265) a persone tra i 70 e i 79 anni, il 25,7 per cento (11.777) a soggetti con età 60-69 anni e il 24,5 per cento (11.256) a persone sotto i 60 anni di età. I soggetti fragili rappresentano la categoria a rischio vaccinata prevalentemente (32.005; 69,7 per cento), seguita dai soggetti con età superiore a 60 anni (9.800; 21,4 per cento), dai caregiver (915; 2 per cento) e da altre categorie (3.174; 6,9 per cento).