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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cultura

"Fuori dalle gabbie": il libro di Donato Peccerillo

BRINDISI - Nell’ambito delle iniziative per celebrare il 60° Anniversario della costituzione della Cisl, l’Unione Sindacale Territoriale di Brindisi, con la collaborazione dell’Archivio di Stato, mercoledì 30 giugno, alle ore 18, presso il cortile dell’Archivio di Stato in piazza Santa Teresa, sarà presentato il libro/ricerca di Donato Peccerillo “Fuori dalle Gabbie” (Hobos Edizioni, 14 euro), nei prossimi giorni in distribuzione nelle librerie.

BRINDISI - Nell’ambito delle iniziative per celebrare il 60° Anniversario della costituzione della Cisl, l’Unione Sindacale Territoriale di Brindisi, con la collaborazione dell’Archivio di Stato, mercoledì 30 giugno, alle ore 18, presso il cortile dell’Archivio di Stato in piazza Santa Teresa, sarà presentato il libro/ricerca di Donato Peccerillo “Fuori dalle Gabbie” (Hobos Edizioni, 14 euro), nei prossimi giorni in distribuzione nelle librerie.

Quando si parla  del biennio 1968-1969, è senso comune considerare il ‘68 l’anno degli studenti o meglio ancora della “contestazione studentesca”, mentre il ’69, è ritenuto l’anno degli operai, anche più noto come l’anno “dell’autunno caldo”, e dell’inizio della strategia della tensione (da piazza Fontana in poi). Ma ad osservare i fatti e le relative cronache locali, questo schema generale di distinzione tra l’anno degli studenti e l’anno degli operai, pare non funzionare, e non tanto perchè il ’68 non abbia visto mobilitati, in città, gli studenti, ma a Brindisi è anche e sopratutto l’anno di grandi lotte operaie. A ottobre del 1968, con oltre un anno di anticipo rispetto al glorioso “autunno caldo”, i lavoratori dell’industria operanti nel “polo chimico” della Montecatini entrarono in lotta per l’abolizione delle “gabbie salariali” e per rivendicare l’applicazione del punto unico di contingenza. Una iniziativa che identica a quelle attuate in molte parti del Sud e che coinvolgeva tutta la giovane classe operaia dei vari “poli di sviluppo” meridionali.

Questa anticipazione di lotta operaia a Brindisi, così come in molte altre parti del Sud, è spontanea, non spiegabile attraverso le interpretazioni politiche e sociali allora usate, essa infatti non può contare su una esperienza ed una a tradizione sindacale simile a quella delle realtà industriali del settentrione, e nemmeno può fare conto delle varie culture politiche che alimentavano il sindacalismo in rapida evoluzione del Nord, tra la fine degli anni Cinquanta e gli anni Sessanta.

Dalla ricostruzione svolta nella ricerca di Donato Peccerillo, anche attraverso fonti archivistiche, documenti inediti e testimonianze di protagonisti, emerge anche una originalità di percorso e di maturazione della classe dirigente sindacale locale per giungere agli stessi risultati del sindacalismo nazionale in materia di grandi battaglie sulle riforme e di unità sindacale. Non è un caso che i gruppi dirigenti sindacali locali formatisi in quelle esperienze e maturati poi negli anni Sessanta e Settanta, abbiano avuto, a ragione, un’alta consapevolezza della propria funzione ricoprendo anche incarichi di primaria responsabilità.

Donato Peccerillo, brindisino, dipendente di una industria aeronautica, è stato dirigente sindacale dei metalmeccanici. Per molti anni è stato segretario provinciale e regionale della Fim Cisl. Ha fatto politica attiva sin dalla giovane età nei gruppi della sinistra extraparlamentare, rimanendo gravemente ferito a seguito di una aggressione fascista. E’ stato anche dirigente dei Democratici di Sinistra.

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