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L'arpa scozzese di Mary MacMaster

BRINDISI – Si terrà martedì 13 dicembre la conferenza stampa di presentazione del ricco programma natalizio dell’Arcidiocesi di Brindisi – Ostuni in collaborazione con il Comune di Brindisi, “I suoni della devozione”. La conferenza avverrà presso l’auditorium del Palazzo Arcivescovile di Brindisi alle ore 10, interverranno l’arcivescovo monsignor Rocco Talucci, Roberto Caroppo, direttore artistico, Giacomo Carito, direttore dell’ufficio beni culturali ecclesiastici della Curia, e don Adriano Miglietta parroco della Cattedrale.

BRINDISI Si terrà martedì 13 dicembre la conferenza stampa di presentazione del ricco programma natalizio dell’Arcidiocesi di Brindisi – Ostuni in collaborazione con il Comune di Brindisi, “I suoni della devozione”. La conferenza avverrà presso l’auditorium del Palazzo Arcivescovile di Brindisi alle ore 10, interverranno l’arcivescovo monsignor Rocco Talucci, Roberto Caroppo,  direttore artistico, Giacomo Carito, direttore dell’ufficio beni culturali ecclesiastici della Curia, e don Adriano Miglietta parroco della Cattedrale.

La rassegna rappresenterà la sinergia che esiste tra i luoghi storici della città e gli eventi musicali. Il primo appuntamento in calendario della rassegna “I suoni della devozione” è previsto per il 14 dicembre prossimo con il “Candle’s Concert” della nota artista  scozzese Mary MacMaster e del percussionista internazionale Donald Hay. Il concerto si terrà presso la chiesa di Santa Maria degli Angeli alle ore 21 con ingresso gratuito. Il concerto avrà come protagonista l’arpa scozzese “la clàrsach”, un termine gaelico per indicare lo strumento che con le sue note e voce misteriosa strega il suo pubblico.

Mary MacMaster suona la tradizionale arpa scozzese con le corde metalliche e l’arpa elettrica Camac, infatti è un’artista riconosciuta sul piano universale per la sua bravura e riconosciuta per la continua ricerca di nuove strade tecniche e creative. Il suo compagno (professionalmente parlando) Donald Hay è altrettanto noto nel mondo della musica tradizionale per la particolare sensibilità immaginativa con cui si dedica alle percussioni. Nell’autunno 2009, Mary MacMaster partecipa al disco di Sting (If on a Winter’s Night…”) e fa parte della band che accompagna in tour la popstar inglese.

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