La Provincia taglia i fondi ai parchi. Appello a Emiliano
La Provincia di Brindisi per ristrettezze di bilancio taglia su uno dei settori principali ad essa delegati, quello dei parchi, e si ritira dai consorzi di gestione. Ma i parchi, sia regionali che di interesse nazionale, non possono permettersi il lusso di perdere alcuna benché minima frazione di finanziamento
OSTUNI – La Provincia di Brindisi per ristrettezze di bilancio taglia su uno dei settori principali ad essa delegati, quello dei parchi, e si ritira dai consorzi di gestione. Ma i parchi, sia regionali che di interesse nazionale, non possono permettersi il lusso di perdere alcuna benché minima frazione di finanziamento, e allora un primo appello al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, parte proprio dal Parco regionale delle Dune costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo.
Considerando che il 2 si terrà a Brindisi una riunione della giunta regionale della Puglia, per affrontare alcune delle principali criticità che interessano il territorio, Enzo Lavarra ha inviato una lettera al governatore nella quale segnala che tra le diverse criticità “spiccano al contrario esperienze di eccellenza e fra queste quelle delle aree naturali protette”.
“Non si tratta con ogni evidenza, di esperienze secondarie giacché a pieno titolo rappresentano prova delle potenzialità di un nuovo paradigma di sviluppo che coniuga bellezza paesaggistica, emergenze culturali, patrimonio enogastronomico come fattori di nuova economia. Agricoltura bio, pesca sostenibile, turismo dolce. Nel brindisino il Parco Regionale delle Dune Costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo è in linea di continuità con le bellezze di Torre Guaceto”, ricorda Lavarra nella sua lettera.
“Con mezzi assolutamente inadeguati e solo in forza di una dedizione fuori dal comune di chi vi opera sostanzialmente a titolo volontario, il Parco Regionale delle Dune Costiere ha guadagnato risultati a dir poco esemplari in molti campi, divenendo riferimento regionale e nazionale. Tra questi – elenca il presidente Lavarra - la certificazione da parte di Europarc della Carta Europea del Turismo Sostenibile, ora assegnata anche a 30 imprese turistiche operanti nel Parco, primo caso in Italia insieme al Parco dell’Adamello Brenta, l’Oscar dell’Ecoturismo 2016 di Legambiente, la Bandiera Verde della Cia, il Premio Paesaggio del Consiglio d’Europa, il Premio Città Amiche della Biciletta di Euromobility, e altri ancora, tra cui l’aver contributo attraverso le sue politiche ambientali all’ottenimento della Bandiera Blu al Comune di Fasano e di Ostuni e alle Quattro Vele al Comune di Fasano e alle Cinque Vele al Comune di Ostuni”.
Tanti meriti, ma il bilancio del parco “è composto dalle quote consortili del Comune di Ostuni, Fasano e della Provincia di Brindisi – spiega Lavarra nella nota -. A mala pena sono sufficienti per coprire parte della gestione ordinaria, dato che il Parco deve svolgere un’attività obbligata per legge di rilasciare pareri e nulla osta per qualsiasi tipo di interventi ricadente nel perimetro del Parco. Questa precarietà diverrebbe insostenibile e pregiudicherebbe la vita del Parco se mancasse il contributo della Provincia, che è fra gli Enti fondatori”.
Enzo Lavarra fa presente che “il Presidente della Provincia di Brindisi, Bruno, più volte sensibilizzato ha certo riconosciuto la buona causa, tuttavia si è detto suo malgrado costretto alla inadempienza o addirittura alla revoca della presenza della Provincia nel Consorzio di gestione del Parco (peraltro obbligatorio) in ragione delle ristrettezze finanziarie del suo ente. Ragione certo oggettiva che però non è meno grave dei Comuni di Ostuni e di Fasano che invece pur con fatica mantengono la loro contribuzione”.
“Qui non si tratta di piatire elemosine o provviste assistenziali, ma di riconoscere dal lato della istituzione Provincia quel che è nella coscienza diffusa delle comunità, delle associazioni del territorio, degli operatori economici. E che è nella positiva considerazione dell’assessore Curcuruto e di altri suoi colleghi di giunta che hanno avuto contatto diretto con le nostre attività”. Questo quanto Lavarra ha ritenuto sottoporre all’attenzione del governatore Emiliano in vista della riunione del 2 marzo “confidando che per l’occasione si riscontrerà sensibilità e impegno concreto attorno al nostro tema come tema simbolo di una comunità che fa leva sulle sue risorse più preziose in direzione dello sviluppo sostenibile”.