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Referendum 17 Aprile Villa Castelli

Altri inviti a votare "sì" da Brindisi e Villa Castelli

Altri inviti a votare il 17 aprile, e a votare "sì" arrivano da Brindisi con il movimento S' Democrazia e da Villa Castelli, dove primo cittadino e giunta si schierano contro la proroga automatica delle concessioni estrattive.

Altri inviti a votare il 17 aprile, e a votare "sì" arrivano da Brindisi con il movimento S' Democrazia e da Villa Castelli, dove primo cittadino e giunta si schierano contro la proroga automatica delle concessioni estrattive.

Sì Democrazia

Il presidente della Corte Costituzionale, Paolo Grossi, in merito al referendum sulle trivelle ha asserito che "si deve votare: ogni cittadino è libero di farlo nel modo in cui ritiene giusto. Ma credo si debba partecipare al voto: significa essere pienamente cittadini. Fa parte della carta d'identità del buon cittadino".

Roberto FuscoUn invito esplicito in netta contradizione con coloro che predicano l’astensione con l’intento, non di fare esprimere una volontà al cittadino, ma di far fallire il referendum, di boicottarlo. La partecipazione è uno dei concetti basilari della democrazia e i referendum sono una delle sue espressioni più dirette, una delle poche occasioni rimaste al cittadino per esprimere la propria volontà, senza delegarla ad altri.

Sì Democrazia è favorevole al SI’, ma ancor prima di questo, rivolge un accorato invito a tutti i cittadini perché esercitino questo importante dovere/diritto.

Sindaco e giunta comunale di Villa Castelli

Un “si’” convinto al referendum del 17 aprile per fermare le trivellazioni nei nostri mari. Il sindaco di Villa Castelli Vitantonio Caliandro rende nota la posizione sua e dell’Amministrazione comunale da lui presieduta sul tema che sarà oggetto della consultazione popolare fissata per domenica prossima, 17 aprile, che riguarda appunto lo sfruttamento dei giacimenti di gas e di petrolio siti nelle zone di mare.

Vitantonio Caliandro-4“Ritengo che siano finiti i tempi in cui si debba sempre e comunque sottostare ad una forma di ricatto che vede come indispensabile il ricorso a petrolio e gas, ma soprattutto – spiega Caliandro – è stato ampiamente dimostrato come tali ricerche ed estrazioni possono arrecare e di fatto arrechino enormi danni all’habitat ed alla fauna marini. Se pensiamo a quanto accaduto nel 2010 nel Golfo del Messico e lo riportiamo ad un’area ristretta quale quella del Mediterraneo, credo che non si possano avere esitazioni sulla necessità di stroncare sul nascere un simile rischio. Così come – continua il sindaco di Villa Castelli – ritengo si possa e si debba proseguire sulla strada delle energie alternative e non inquinanti, in grado non solo di fornire energia pulita, ma anche di fornire ricadute positive in termini economici ed occupazionali”.

Senza contare quello che per il primo cittadino di Villa Castelli rappresenta un aspetto non secondario dell’intera questione: e cioè quello della coerenza rispetto agli impegni presi a livello internazionale. “Non dimentichiamo – conclude infatti Caliandro – che solo pochi mesi fa, nel dicembre 2015, la Conferenza delle Nazioni Unite riunita a Parigi ha sottoscritto l’impegno a contenere entro la soglia di 1,5 gradi centigradi la cosiddetta ‘febbre della Terra’, e ciò essenzialmente proprio attraverso il graduale abbandono dello sfruttamento delle energie rivenienti da fonti fossili”.

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