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Ferrarese insiste: “Firmiamo le convenzioni”

BRINDISI – Affidare ad Arpa il monitoraggio e la misurazione delle emissioni della centrale Federico II di Cerano e firmare al più presto le convenzioni energetiche con Enel sono due degli obiettivi al centro della lettera che il presidente della Provincia Massimo Ferrarese ha inviato ai vertici della società elettrica. Dal primo incontro, tra Comune, Provincia, Regione ed Enel, delle scorso 26 ottobre, i passi in avanti sono stati praticamente nulli: una situazione che, se in parte è giustificabile per l’azienda che non ha alcun interesse ad accelerare le trattative, è incomprensibile – secondo Ferrarese – da parte delle istituzioni.

BRINDISI – Affidare ad Arpa il monitoraggio e la misurazione delle emissioni della centrale Federico II di Cerano e firmare al più presto le convenzioni energetiche con Enel sono due degli obiettivi al centro della lettera che  il presidente della Provincia Massimo Ferrarese ha inviato ai vertici della società elettrica. Dal primo incontro, tra Comune, Provincia, Regione ed Enel, delle scorso 26 ottobre, i passi in avanti sono stati praticamente nulli: una situazione che, se in parte è giustificabile per l’azienda che non ha alcun interesse ad accelerare le trattative, è incomprensibile – secondo Ferrarese – da parte delle istituzioni.

“Questa azione dilatoria in atto, purtroppo – ha spiegato Ferrarese – è contro gli interessi dei cittadini, dei lavoratori e delle imprese. La Provincia è, suo malgrado, consapevole che occorra ancora del tempo per determinare le condizioni complessive per una ripresa del confronto, a causa delle  diverse valutazioni per la riduzione di CO2,  la corrispondente riduzione di carbone e le ricadute socio-economiche”.

Ma il presidente dell’ente locale, nella lettera inviata ad Enel, torna anche sulle opere previste dalle convenzioni dal carbonile alle bonifiche. “Riteniamo indispensabile che siano avviati, nel più breve tempo possibile, gli investimenti  per la copertura del carbonile – ha ribadito il presidente – ma anche lo studio di fattibilità del nuovo molo carbonifero dedicato e, per quanto concerne  le iniziative volte a contenere le emissioni inquinanti, siano completate quelle già avviate  e cantierizzate  le ulteriori vie già individuate.

La Provincia si prodigherà affinché i procedimenti autorizzativi di propria competenza possano essere conclusi nel più breve tempo possibile”. Tra le attività che possono essere avviate più celermente c’è anche la cessione ad Arpa della rete di monitoraggio ambientale.

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