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Lunedì, 29 Aprile 2024
Ambiente

Gli ambientalisti: "Bene Ferrarese sul rigassificatore, ma ora niente rinvii"

BRINDISI – Per quasi tutta l’estate, soprattutto dopo il forfait del presidente della Provincia Massimo Ferrarese dalla manifestazione dello scorso 19 giugno, avevano temuto cambi di rotta da parte dell’Ente sulla questione-rigassificatore. Ma dopo le recenti dichiarazioni del presidente, che ha affermato - sgombrando il campo da qualsiasi dubbio – di voler votare in favore del ricorso da presentare al Tar contro il decreto sul parere della Commissione, anche gli ambientalisti tirano un sospiro di sollievo, in vista del Consiglio provinciale monotematico del prossimo 30 agosto.

BRINDISI – Per quasi tutta l’estate, soprattutto dopo il forfait del presidente della Provincia Massimo Ferrarese dalla manifestazione dello scorso 19 giugno, avevano temuto cambi di rotta da parte dell’Ente sulla questione-rigassificatore. Ma dopo le recenti dichiarazioni del presidente, che ha affermato - sgombrando il campo da qualsiasi dubbio – di voler votare in favore del ricorso da presentare al Tar contro il decreto sul parere della Commissione, anche gli ambientalisti tirano un sospiro di sollievo, in vista del Consiglio provinciale monotematico del prossimo 30 agosto.

Il concetto è espresso chiaramente in una nota congiunta diffusa oggi: “Attendevamo chiarezza dal presidente dell’Amministrazione provinciale Ferrarese sulla questione del rigassificatore - scrivono - e, in una sua recente intervista, questa chiarezza c’è stata con il fermo “no” all’impianto in continuità con la linea da sempre seguita dalla Provincia e in dichiarata coerenza con gli impegni elettorali assunti. La manifestazione del 19 giugno è servita a tutti perché ha dimostrato, con la forte partecipazione della gente e con la serietà della sua impostazione sintetizzata anche nel motto “contro nessuno e a favore di tutti”, che la stragrande maggioranza dei cittadini continua ad essere con la massima determinazione contraria alla realizzazione di un impianto pericoloso per l’incolumità dei cittadini e in contrasto con le scelte socio politiche delle Amministrazioni locali e della Regione Puglia. I fatti daranno ragione al buon senso. Seguiremo con la massima attenzione i lavori del Consiglio provinciale monotematico nella certezza che la chiarezza rinvenibile nelle recenti dichiarazioni del presidente Ferrarese troverà formale espressione nell’approvazione di un documento ufficiale fondato ovviamente sui seguenti punti: opposizione alla realizzazione dell’impianto sul versante istituzionale facendo presente al Governo le ragioni di tali scelte; contrasto a tale realizzazione sul piano di tutte le possibili iniziative giudiziarie a partire dalla sollecita presentazione del ricorso al competente Tar contro il decreto ministeriale che formalizza il parere della Commissione Via”.

Gli ambientalisti, inoltre, si esprimono in maniera decisamente contraria all’ipotesi di rinvio della seduta del 30 agosto: “Abbiamo già detto e ribadiamo che il ricorso al Tar implica da parte dei legali incaricati un complesso ed approfondito lavoro preparatorio sicché è assurdo che qualcuno ipotizzi rinvii che renderebbero improbo tale lavoro”, concludono.

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