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Venerdì, 26 Aprile 2024
Ambiente

La Monteco ribatte ai sindacati: "Niente tagli, abbiamo soltanto messo un po' di ordine"

BRINDISI - “Gli scioperi? Le proteste dei sindacati? Ognuno si comporta come meglio crede, ma avevamo chiesto un mese di tempo per organizzarci. Ad oggi, abbiamo pagato tutti gli stipendi, mantenuto tutti gli impegni, e siamo pronti a far partire il piano industriale. Non so di cosa possiamo essere accusati”. La Monteco, l’azienda che gestisce la raccolta rifiuti a Brindisi, si è appena insediata in città ma sembra essersi fatta presto le idee chiare sulla gestione del servizio. E in una conferenza stampa tenutasi questa mattina presso la sede di Confindustria ha non solo illustrato il proprio piano industriale ha anche replicato alle organizzazioni sindacali, a chiusura di una settimana rovente, trascorsa tra annunci di agitazione e sentenze come quelle del Tar che avevano giudicato irregolare la procedura di affidamento diretto da parte del Comune.

BRINDISI - “Gli scioperi? Le proteste dei sindacati? Ognuno si comporta come meglio crede, ma avevamo chiesto un mese di tempo per organizzarci. Ad oggi, abbiamo pagato tutti gli stipendi, mantenuto tutti gli impegni, e siamo pronti a far partire il piano industriale. Non so di cosa possiamo essere accusati”. La Monteco, l’azienda che gestisce la raccolta rifiuti a Brindisi, si è appena insediata in città ma sembra essersi fatta presto le idee chiare sulla gestione del servizio. E in una conferenza stampa tenutasi questa mattina presso la sede di Confindustria ha non solo illustrato il proprio piano industriale ha anche replicato alle organizzazioni sindacali, a chiusura di una settimana rovente, trascorsa tra annunci di agitazione e sentenze come quelle del Tar che avevano giudicato irregolare la procedura di affidamento diretto da parte del Comune.

L’INGRESSO – “Avevamo chiesto un mese di tempo per organizzarci – ricorda l’amministratore unico Mario Montinaro -, ma sin dal primo momento avevamo assicurato che avremmo onorato tutti gli impegni. Ad oggi, tutti gli stipendi sono stati pagati, la prossima settimana distribuiremo la terza mensilità per ciascun dipendente, non capisco di cosa si lamentino i sindacati”.

Proprio quello è invece il nocciolo della questione: l’opposizione delle associazioni dei lavoratori. “Ci accusano di non curare le relazioni sindacali: ma come possono dirlo se in appena tre mesi abbiamo già avuto otto incontri?”. I sindacati temono per tagli e demansionamenti, ma in tal senso arrivano le rassicurazioni dell’azienda: “Non manderemo via nessuno, lo promettemmo a fine febbraio e lo possiamo ribadire oggi”. Ma la verità, spiega la Monteco, è che evidentemente a qualcuno non è piaciuto il sistema di rotazione interna introdotto dall’azienda al suo arrivo.

IL CONFRONTO – “Abbiamo subito riscontrato enormi differenze tra il sistema di lavoro nostro e quello di Brindisi. Abbiamo fatto blandi ordini di servizio, ma mai penalità. Ma in ogni caso era nostro diritto risistemare le gerarchie interne, e l’abbiamo fatto. Quando siamo arrivati, non c’era una gerarchia. Adesso, invece, con il piano industriale che può partire da martedì prossimo, sarà diverso. Un’organizzazione ci sarà, e ne risponderemo noi”. Sono stati così determinati due settori operativi: uno di raccolta e uno di servizi esterni. Quello di raccolta si divide in tre aree, quello di servizi esterni in due: spazzamento e pulizia su tutta la città, servizi complementari ed altri servizi su tutta la città. Ciascuno dei settori sarà guidato e coordinato da un team costituito da caposettore, coordinatori e capisquadra, tutto personale già in organico nel capannone Monteco di Brindisi.

E poi, Montinaro ha anche parlato di ruoli e competenze ritrovate in azienda che ma che alla Monteco risultavano inutili. “Come collocare per esempio un fattorino? O un addetto alla sostituzione di buste? Ma non esiste in nessuna altra parte d’Italia. E non so se la città fosse al corrente del fatto che alla guida di uno degli automezzi ci fosse addirittura una persona senza una gamba. Per carità, non vogliamo infierire, non licenzieremo questa persona, cambieremo la sua mansione, ma sarebbe da irresponsabili metterlo in strada senza un arto”.

I SINDACATI – A Montinaro vengono chiesti anche i motivi dello scarso feeling con le organizzazioni sindacali: “Non ne ho idea – risponde -, da parte nostra c’è sempre stata la massima disponibilità. Avevamo anche scongiurato lo sciopero dello scorso 11 maggio, poi ci hanno chiesto un’altra settimana per studiare il piano industriale, poi un’altra ancora. Ma noi abbiamo bisogno di far partire la nostra macchina industriale per garantire un migliore servizio. Di certo, però, una cosa deve essere chiara: le provocazioni non ci sono mai piaciute”.

LA DIFFERENZIATA – La conferenza stampa è stata anche un’occasione per parlare di alcuni aspetti organizzativi del servizio: “Non giudico lo stato di igiene della nostra città al nostro arrivo – ha osservato Montinaro -, ma credo che il livello di pulizia fosse sotto gli occhi di tutti. Per il resto, beh, sicuramente ci aspettavamo un po’ di entusiasmo in più per quanto riguarda la raccolta differenziata. In genere, nelle città in cui subentravamo si passava dallo 0% al 50%. E anche in provincia si tratta di un’abitudine oramai consolidata. A Brindisi, però, no”.

LA PROTESTA - C’è da attendersi, a questo punto, la protesta dei lavoratori, che avevano già indetto un’assemblea di tre ore per lunedì mattina sotto Palazzo Nervegna. Ma c’è stato il precetto del questore – che in una giornata in cui è prevista la presenza dei crocieristi, ha voluto evidentemente tutelare la zona -, e i dipendenti si sposteranno in piazza Matteotti.

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