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PM10 a Torchiarolo: tre superamenti nei primi tre giorni dell'ordinanza

TORCHIAROLO - L'ordinanza del sindaco di Torchiarolo, Giovanni Del Coco, che vieta dal 17 al 31 gennaio l'utilizzo di caminetti in abitazioni già fornite di impianti di riscaldamento con altre fonti, non è servita ad abbattere la percentuale delle PM10 almeno nei primi tre giorni di applicazione. Infatti dal 17 al 19 la centralina Arpa di Torchiarolo ha segnato tre superamenti del limite dei 50 microgrammi per metro cubo di aria, portano a 15 il numero degli sforamenti dall'1 gennaio. Una percentuale altissima.

TORCHIAROLO - L'ordinanza del sindaco di Torchiarolo, Giovanni Del Coco, che vieta dal 17 al 31 gennaio l'utilizzo di caminetti in abitazioni già fornite di impianti di riscaldamento con altre fonti, non è servita ad abbattere la percentuale delle PM10 almeno nei primi tre giorni di applicazione. Infatti dal 17 al 19 la centralina Arpa di Torchiarolo ha segnato tre superamenti del limite dei 50 microgrammi per metro cubo di aria, portano a 15 il numero degli sforamenti dall'1 gennaio. Una percentuale altissima.

Il 17 la concentrazione è stata di 55 microgrammi, il 18 ha toccato i 62 microgrammi, e ieri i 71 microgrammi, ma in una giornata segnata da misurazioni alte in quasi tutta la Puglia, dovute probabilmente al particolato trasportato dalle correnti aeree e non ad inquinanti locali. Ora bisognerà verificare i dati dei prossimi giorni, per valutare se l'ordinanza del sindaco ha trovato adesione tra i cittadini, e se è servita a ridurre le concentrazioni di polveri sottili che l'Arpa attribuisce in larga misura alla combustione della legna.

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