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Accordo tra Regione ed Enel.Si per il fotovoltaico sui tetti di tutte le case

BARI - “Questa iniziativa segna il nuovo corso che la Regione Puglia intende perseguire in materia di sviluppo della produzione di energia da fonti rinnovabili”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, siglando il Protocollo d’Intesa con Enel.Si per promuovere l’installazione di impianti fotovoltaici sulle coperture degli edifici. Alla firma erano presenti Guido Stratta, responsabile di Enel.Si, l’assessore regionale all’Ecologia Lorenzo Nicastro e il dirigente regionale del settore economia Davide Pellegrino.

BARI - “Questa iniziativa segna il nuovo corso che la Regione Puglia intende perseguire in materia di sviluppo della produzione di energia da fonti rinnovabili”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, siglando il Protocollo d’Intesa con Enel.Si per promuovere l’installazione di impianti fotovoltaici sulle coperture degli edifici. Alla firma erano presenti Guido Stratta, responsabile di Enel.Si, l’assessore regionale all’Ecologia Lorenzo Nicastro e il dirigente regionale del settore economia Davide Pellegrino.

“Siamo dinanzi ad una sperimentazione – ha esordito Vendola – che non ha precedenti in Italia. Oggi inizia il secondo tempo della strategia regionale in materia di fotovoltaico. Il tentativo è quello di realizzare una vera e propria solarizzazione strutturale degli edifici pugliesi, delle case, degli ospedali, delle scuole, dei parcheggi e di molte strutture pubbliche”.

Secondo Vendola “il tema riguarda la famiglia, in quanto si tratta di coniugare vantaggi sociali e innovazione. La microproduzione di energia elettrica (da 1 a 50 kW), ha un duplice effetto: da un lato, consente di promuovere la cultura dell’autoconsumo e del risparmio energetico, aumentando così la consapevolezza individuale dell’importanza economica e ambientale di definire un equilibrato bilancio energetico; e dall’altro, permetterà a molte famiglie pugliesi e a micro e piccole imprese di ottenere consistenti risparmi di spesa sulle bollette ottenendo i vantaggi diretti o indiretti del sistema incentivante riconosciuto a livello statale e che, diversamente, risulterebbe a vantaggio della produzione industriale di energia elettrica da fonti rinnovabili”. “La crisi economica che stiamo attraversando – ha ribadito il presidente della Regione Puglia – può essere un’occasione feconda per tutti noi per ripensare abitudini e stili di vita che promuovano scelte ambientalmente sostenibili. Il futuro del fotovoltaico – ha concluso Vendola – non può che essere la microproduzione, la solarizzazione integrale delle città”.

Grazie a questo accordo, i proprietari degli immobili potranno scegliere tra due modalità di realizzazione di un impianto fotovoltaico. La prima soluzione prevede l’utilizzo per 20 anni del tetto o del lastrico solare da parte dell’affiliato che realizzerà l’impianto fotovoltaico. Il proprietario dell’immobile usufruirà da subito dell’energia prodotta per i propri usi, con conseguenti benefici in bolletta e notevoli vantaggi ambientali. Sarà l’affiliato, che conserverà per tutto il periodo la proprietà dell’impianto, a farsi carico del costo di realizzazione, della manutenzione e della gestione. Dopo i 20 anni, senza ulteriori formalità, l’impianto passerà gratuitamente al proprietario dell’immobile.

La seconda opzione prevede da subito la piena proprietà dell’impianto per il proprietario dell’immobile, con la realizzazione in proprio dell’investimento. I cittadini che sceglieranno di questa soluzione, beneficeranno dell’energia prodotta dall’impianto e degli incentivi erogati dal GSE.

“Con il protocollo siglato oggi, imprimiamo una svolta di politica economica e ambientale dalla ricaduta immediata sul territorio”. Così la vice presidente e assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone ha commentato la firma del protocollo tra Regione ed Enel.si. “Questa intesa – ha detto – oltre ad abbattere le emissioni di CO2, migliora sotto il profilo economico la vita dei pugliesi. Infatti non sarà solo notevolmente ridotto il costo della bolletta, chi desidera accollarsi le spese dell’impianto, potrà ricevere anche gli incentivi del Conto Energia erogati dal GSE, il Gestore dei Servizi Energetici, per il surplus prodotto. Il piccolo investimento iniziale si potrà trasformare così in una rendita per anni, con un ricavo maggiore rispetto ad altre forme di investimento dei risparmi”.

“ L’altra ricaduta – ha concluso Loredana Capone - è rappresentata dall’utilizzo della manodopera locale per le installazioni, che potrà acquistare così un know-how da spendere su tutto il territorio italiano. Inoltre il protocollo tra Regione Puglia ed Enel.si per la prima volta in Italia abbatte tutti i costi istruttori. L’unico onere per il cittadino è mettere a disposizione il proprio lastrico solare. Un piccolo prezzo per il più grande dei ricavi: un ambiente più pulito per i propri figli”.

Ma ai comunicati ufficiali va aggiunto un particolare non indifferente: in entrambe le opzioni, il cittadino interessato dovrà accantonare una somma sufficiente per lo smaltimento dei pannelli a fine vita, cioè più o meno dopo 20 anni). E la Regione Puglia dovrà cominciare a pensare dove stoccare la massa enorme di pannelli fotovoltaici che si stanno addensando sul territorio.

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