Svolta la giornata del servizio sociale

BRINDISI - I corsi di studio in Servizio Sociale dell’Università del Salento hanno partecipato alla Giornata mondiale del Servizio Sociale con una manifestazione dedicata al tema “Promuovere l’uguaglianza sociale ed economica” tenutasi mercoledì 27 marzo presso la Cittadella della Ricerca a Brindisi, nell’aula magna del complesso che ospita le attività didattiche dei corsi.

Al dibattito, coordinato ed introdotto dalla prof.ssa Anna Maria Rizzo, hanno partecipato il presidente regionale dell’Ordine degli Assistenti Sociali di Puglia, Giuseppe De Robertis, numerosi docenti dell’Ateneo salentino ed Annamaria Campanini, segretaria nazionale dell’Associazione italiana dei docenti di Servizio Sociale.

In una sua dichiarazione, il prof. Luigi Spedicato, presidente dei Corsi di Studio, ricorda che l’idea di dichiarare il terzo martedì di Mmarzo di ogni anno Wswd (Giornata Internazionale del Servizio Sociale) nasce nel 1983 su iniziativa delle Associazioni internazionali di Servizio Sociale: l’Associazione Internazionale delle Scuole di Servizio Sociale (Aissw) , il Consiglio Internazionale del Social Welfare (Icsw) e la Federazione Internazionale degli Assistenti Sociali (Ifsw).

A partire dal 2008 in tutti i paesi nei quali è presente il Servizio Sociale vengono dunque organizzate iniziative pubbliche per sottolineare il ruolo del Servizio Sociale nella promozione del benessere degli individui, delle famiglie e delle comunità.

Proprio a partire dalle esperienze internazionali realizzate nell’ambito delle Giornate mondiali del Servizio Sociale, nel 2010 nasce “l’Agenda Globale”, un documento concordato a livello internazionale che, analizzando i temi rappresentativi delle principali sfide del lavoro sociale nelle nostre realtà economiche, sociali e politiche, crea le basi per la formazione, la ricerca e l’azione delle professioni sociali.

L’Università del Salento, con i suoi due corsi di studio in Servizio Sociale e un numero di nuove immatricolazioni in costante crescita ogni anno, si conferma, sottolinea il prof. Spedicato, come un polo di eccellenza nella formazione dei futuri operatori delle politiche sociali, anche attraverso accordi di cooperazione internazionale come quello recentemente siglato con l’Università di Berna, in Svizzera.