BRINDISI – E’ morto all’età di 83 anni l’imprenditore di origini campane Domenico D’Oriano, a capo di una famiglia finita più volte nel ciclone delle indagini sul contrabbando, il riciclaggio di denaro illecito e dei sequestri patrimoniali. Domenico D’Oriano era ammalato da tempo. Arrivò a Brindisi all’inizio degli anni Ottanta, con un incarico nel cantiere di Fincosit Grandi lavori per la realizzazione dell’attuale molo Enel a Costa Morena Ovest. Verso la fine dello stesso decennio ave va già fondato la “D’Oriano Maria Edelma”, impresa portuale tra le più attive, finita poi sotto sequestro e da tempo gestita da un amministratore giudiziale.
BRINDISI – Rintracciati alla fermata dell’autobus tra Piazza Crispi e via Bastioni Carlo V, ad un tiro di schioppo dal comando provinciale dei carabinieri, i due fidanzatini di Castellammare di Stabia (Napoli), 16 anni lei, 17 anni lui, scomparsi il 9 febbraio scorso. A riconoscerli e fermarli, intorno a mezzogiorno, sono stati proprio i militari del nucleo operativo radiomobile della compagnia di Brindisi - guidati rispettivamente dal tenente Alessio Gallucci e dal capitano Cristiano Tomassini - che nell’arco di poco più di un mese mettono a segno il secondo ritrovamento di fidanzati scomparsi in seguito a fughe d’amore mettendo fine all’ansia dei famigliari che disperati avevano cercato la coppia in lungo e in largo in tutta Italia, facendo appello anche alla nota trasmissione Rai “Chi l’ha visto”.