Un teste: “L’altro motociclista è fuggito”
BRINDISI – Un urlo di dolore e poi la fuga, alla vista del collega di “sgroppate in moto” morto sul colpo. Così racconta un testimone. Uno schianto ad altissima velocità, dopo un urto tra le moto all’ingresso di una curva, proprio di fronte all’uscita del villaggio “Acque Chiare”. Ed un volo inesorabile di circa cento metri, alla fine del quale, il corpo del un 23enne brindisino Alfredo Genovese è finito sotto il ponticello di cemento che ricopre un canale per lo scorrimento delle acque piovane. Pare questa la causa alla base dell’incidente mortale avvenuto intorno alle 17 nel tratto compreso tra Acque Chiare e Lido Sant’Anna. La potenza dell’impatto ha spaccato in due la Suzuki Gsz-R 1000 del giovane figlio dell’ex tabaccaio del quartiere Paradiso Lorenzo Genovese.