Dna e ricatto: dentro pure un'insegnante
CEGLIE MESSAPICA – Il genetista di Ceglie Messapica arrestato per concussione il 22 giugno scorso dai carabinieri, perché in qualità di consulente tecnico del tribunale aveva chiesto 50mila euro ad una delle parti in causa di una procedura di riconoscimento di paternità, aveva secondo gli inquirenti una complice. Si tratta di un’insegnante di 59 anni, Rachele Gemma Calandriello, che stamani alle 8 è stata arrestata dai carabinieri del Norm della compagnia di Brindisi in trasferta a Potenza, dove l’indagata risiede. Secondo le indagini dirette dal pm Giuseppe De Nozza, la Calandriello avrebbe contribuito a convincere la vittima della concussione a pagare la tangente richiesta da Cosimo Barletta, il 62enne professionista di Ceglie Messapica specializzato nella mappatura del Dna, e inserito nelle liste dei Ctu del tribunale brindisino.