Quel Kalashnikov "per Nicola"
FRANCAVILLA FONTANA – La vita di una persona che costa 200 euro (il prezzo di fucile mitragliatore privo di caricatore); un Kalashnikov “quello di Nicola” che scotta (usato – in attesa dei complessi accertamenti balistici – verosimilmente per la mattanza sulla statale 7 dell’11 novembre in cui perse la vita il 18enne Francesco Ligorio fallendo l’obiettivo Nicola Canovari, salvo per miracolo); l’arma da guerra che avrebbe potuto essere utilizzata a breve contro una donna; “cinque bombe a mano” sul mercato (una delle quali potrebbe essere anche già stata usata - se si considerano gli ultimi attentati con l’uso di questi ordigni - a Mesagne e l’arco temporale in cui si colloca il loro impiego che segue alla guerra interna alla Scu che ha registrato nell’interland di Francavilla Fontana la media di un morto al mese tra ottobre e dicembre 2010).