Tirocinio in Procura, convenzione con l'Ordine dei dottori commercialisti
Questa pratica presso gli uffici giudiziari è stata riconosciuta come un effettivo momento di alta formazione
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Martedì 5 luglio si è tenuta l'assemblea del personale indetta da Fp Cgil, Cisl Fp e Uilpa contro i disagi avvertiti da personale e utenza
BRINDISI - Ha un volto e un nome l’uomo che nel lontano maggio del 2006, subito dopo la morte dell’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Lorenzo Necci, avvenuta a Fasano, si precipitò a Masseria San Domenico per prelevare la borsa dei documenti custodita nella camera d’albergo del supermanager amico di Paolo Cirino Pomicino. E’ Giorgio Paolini, 63 anni, di Ceccano (Frosinone), indagato per furto dalla procura della Repubblica di Brindisi. Notificato nei giorni scorsi l’avviso di conclusione delle indagini preliminari che potrebbe preludere alla apertura di un processo a carico di quello che per Necci era socio in affari, ma anche un amico fidato. Capitolo che dovrebbe chiarire, una volta per tutte, il giallo infinito intorno alla morte dell’uomo che la Prima Repubblica aveva battezzato Lorenzo il Magnifico. Una storia che affonda le radici in un passato che pare remoto, un enigma mai sciolto, ancora oggi.