Ricercati Scu, all'appello manca ancora il braccio destro di Campana
MESAGNE - Qualcuno si è consegnato volontariamente, qualcun altro è stato stanato nei rifugi a un passo da casa, come zu Binnu insegna. In un modo o nell'altro tutti, giocoforza, hanno risposto alla chiamata della procura antimafia, anche nel tentativo di evitare guai peggiori del decreto di fermo emesso il 28 dicembre scorso sulla scorta delle dichiarazioni di Ercole Penna, al secolo Linu lu biondu, l'ultimo pentito della Scu. Tutti tranne uno: Ronzino De Nitto, 38 anni, mesagnese come il collaboratore di giustizia, mesagnese come Francesco Campana. Dell’ultimo boss latitante Ronzino De Nitto era il braccio destro. Gli investigatori speravano di scovare lui per arrivare a Campana. E' andata del tutto altrimenti, il boss è in gattabuia in quel di Voghera, a studiare latino e strategie difensive. De Nitto, l'ultimo ricercato, è scomparso nel nulla.