BRINDISI - Tirate le somme, ciò che è stato sino ad ora scoperto con i lavori di rifacimento del lungomare Regina Margherita può essere ricoperto, salvaguardandolo, salvo nuove scoperte, e in memoria di ciò si allestirà sul luogo una pavimentazione speciale, e nei opressi una mostra storico-didattica. Questa è la decisione presa, e ne comunica la notizia la stessa amministrazione comunale.
BRINDISI - I lavori sul lungomare Regina Margherita, che hanno riportato alla luce settori di antiche opere, saranno attentamente monitorati e proseguiranno, mentre parallelamente andranno avanti anche le indagini di carattere storico, con appositi scavi. Lo fanno sapere oggi con una nota congiunta il Comune di Brindisi e la Soprintendenza archeologica di Taranto.
BRINDISI - Rinforzi in arrivo sul lungomare Regina Margherita dopo il ritrovamento dei reperti di Brundisium. Lunedì prossimo i lavori di restyling riprendono con una doppia squadra di operai: una necessaria per portare avanti il programma esecutivo dei lavori di rifacimento del waterfront, l'altra impiegata solo ed esclusivamente sugli scavi archeologici dinnanzi alla residenza del prefetto, Palazzo Montenegro.
BRINDISI - Quando sulla strada di un recupero edilizio, con scavi in corso, si ritrovano reperti archeologici bisogna essere molto cauti e accorti nel cercare di attribuire, comunque e subito, date, epoche e costruttori. A voler ricapitolare la storia, è necessario far tesoro di dati certi: Brindisi faceva parte integrante dell’alveo della Roma Imperiale; nella nostra Città i romani avevano attracchi, darsene e arsenali, poiché consideravano il porto brindisino snodo indispensabile, per i loro commerci e le loro conquiste. E’ indubitabile che giù al porto, i romani, sempre loro, avessero edificato delle costruzioni in onore di vari Imperatori, ma anche depositi e magazzini.
BRINDISI – Sotto le chianche, in riva al mare, guardati a vista dalla residenza del prefetto, riaffiorano i resti di Brundisium. Come uno scorcio della mitologica città di Atlantide, spuntano i segni della Brindisi di età romana, della città di mare, che già oltre duemila anni fa aveva passeggeri e navi in transito, al contrario del futuro. E spunta timidamente quello che sembra essere il tratto di un criptoportico.
CEGLIE MESSAPICA – Nulla sarà nascosto alla cittadinanza, le scoperte archeologiche effettuate nel corso della ristrutturazione della chiesa di San Demetrio saranno comunicate ai cittadini – c’è già un allegato -, e nel momento in cui verrà ripristinata la pavimentazione sarà applicata una alternanza con lastre in vetro per consentire stabilmente la fruibilità visiva delle porzioni più significative dell’antico edificio di culto che sta pian piano affiorando, sotto gli occhi degli inviati della Soprintendenza, nel corso dei lavori.