Morvillo/ “La città piombò nel terrore”
BRINDISI - "Quel giorno si diffuse un clima di terrore e di intimidazione. Mi venivano segnalate scene di panico dei ragazzi in tutte le scuole e in tutta le citta'. L'evoluzione dei fatti fu seguita da decine emittenti televisive e radiofoniche. Decidemmo con i dirigenti scolastici, di arginare panico, non disponendo la chiusura delle scuole". E’ la testimonianza resa stamani dal sindaco di Brindisi alla settima udienza del processo per la strage del 19 maggio 2012 davanti all’Istituto professionale Morvillo Falcone, causata dall’esplosione di un ordigno comandato a distanza da un commerciante di carburanti di Copertino, Giovanni Vantaggiato.