LECCE – I piccoli passi di Veronica Capodieci lasciano spazio alla speranza. Tra oggi e domani, la 15enne studentessa ferita – la più grave delle cinque – dall’ospedale Vito Fazzi di Lecce ritornerà in quello di Brindisi, nel reparto di Rianimazione. Secondo fonti ufficiose, le condizioni di Veronica consentirebbero l’uscita dal centro di chirurgia toracica. Finalmente una notizia che rincuora. Veronica ritornerà a Brindisi, nell’ospedale Antonio Perrino oggi o domani. La prognosi rimane ovviamente riservata, ma i suoi parametri vitali sono stabili e le consentono di far ritorno nell’ospedale brindisino. Veronica Capodieci è la studentessa rimasta ferita in maniera più grave rispetto a Vanessa – la sorella maggiore – Selene Greco, Azzurra Camarda e Sabrina Ribezzi.
LECCE - Non solo si è svegliata ma ha anche chiesto un succo. Veronica Capodieci la 16enne ricoverata nel reparto di chirurgia toracica dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce. I medici restano cauti, parlano ancora di condizioni critiche e la sua prognosi è riservata. Ma Veronica vuole vivere.
Vuole tornare nella sua famiglia, tra le sue amiche e vivere i suoi 16 anni con tutta la vitalità tipica di questa età. Oggi ha potuto vedere il suo papà, ha parlato, gli ha chiesto un succo. Pochissimi istanti, ma preziosi per ridare la speranza a quella mamma e a quel papà che da sabato scorso vivono con il fiato sospeso.
BRINDISI – Confermato che è stato il black out a mandare in panne la motonave Veronica, ora la capitaneria di porto sta cercando di stabilirne le cause. “La nave per il momento è ancorata alla banchina del porto interno – spiega il capitano di vascello Claudio Ciliberti, comandante della Capitaneria di Brindisi – e stiamo cercando di verificare per quale motivo si è prodotto questo black out. Inoltre i nostri tecnici stanno verificando i danni subiti dalla prora. Noi speriamo di poter completare al più presto l’iter anche perché la banchina dov’è attraccata va al più presto liberata per le eventuali emergenze”.
BRINDISI – Era al primo viaggio dopo uno stop di cinque mesi. Sfortunato questo traghetto della Veronica Lines che collega Brindisi a Valona. Un black out elettrico e probabilmente la mancata entrata in funzione del generatore supplementare l’ha reso ingovernabile. Il resto l’ha fatto il vento provocando lo scarrocciamento della nave che è andata a cozzare di prua contro la diga di Punta Riso. L’urto è stato violento. A bordo c’erano centocinquanta passeggeri, oltre a una cinquantina di personale d’equipaggio. Per fortuna non c’è stato nessun ferito. Tranne la comprensibile paura per la gran botta nel buio della notte. Ancora non è stato verificato compiutamente l’entità degli eventuali danni ai mezzi parcheggiati nella grande pancia della “Veronica”. Erano all’incirca le 2,30 quando si è verificato l’incidente. Il traghetto aveva lasciato da pochi minuti gli ormeggi nel Seno di Levante del porto di Brindisi, diretta a Valona.