BRINDISI - La “proposta indecente” costa alla fine una condanna per tentata estorsione alla donnina che trascorse una notte brava con l’ex onorevole Mimmo Mele, oggi sindaco di Carovigno e al suo ex difensore. Per Francesca Zenobi e l’avvocato Emanuele Antonacci, originario di Gallipoli, è stata decisa una pena di un anno e otto mesi di reclusione.
ROMA - Nuova udienza stamane a Roma nell’ambito del processo che vede imputata la bella escort e parte civile l’ex parlamentare carovignese Cosimo Mele (assistito dall’avvocato Mario Guagliani). Per l’accusa Francesca Zenobi tentò di avviare una strana trattativa con l’onorevole, offrendogli il proprio silenzio a condizioni ben precise: centomila euro in contanti o in alternativa una carriera sicura in Tv, come soubrette. E’ quanto avrebbe preteso la escort per ritrattare la versione dei fatti fornita a margine dello scandalo a luci rosse che nel luglio del 2007 travolse l’allora deputato.
ROMA - Nuova udienza, stamane, presso la quinta sezione penale del Tribunale di Roma, nell’ambito del processo che vede imputato l’onorevole Cosimo Mele, chiamato a rispondere di cessione di droga. Accusa maturata a margine del famigerato festino che tenne banco la notte tra il 27 e il 28 luglio del 2007 in una suite dell'hotel Flora, in via Veneto. A tenere banco oggi è stata innanzitutto la testimonianza del consulente tecnico, chiamato a ribadire i risultati della perizia che già all’indomani dello scandalo a luci rosse aveva accertato la presenza di tracce di sostanza stupefacente sulla scheda elettronica della porta d’ingresso della suite e su una scheda telefonica. Perizia confermata, all’esito delle analisi già condotte.