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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Ostuni fuori stagione: presentato resoconto progetto nomadi digitali

Nel 2023, una comunità di nomadi digitali e remote worker ha scelto Ostuni fuori stagione grazie a un progetto pilota lanciato da Wonderful Italy insieme a Kino Italy

OSTUNI - Nel 2023, una comunità di nomadi digitali e remote worker ha scelto Ostuni fuori stagione grazie a un progetto pilota lanciato da Wonderful Italy insieme a Kino Italy. L’iniziativa è stata presentata il 15 novembre 2023 a un evento patrocinato dal Comune di Ostuni e da A.Re.T. Pugliapromozione. Nel 2023 decine di nomadi digitali e remote workers hanno scelto Ostuni fuori stagione grazie a un progetto pilota lanciato da Wonderful Italy (wonderfulitaly.eu), la più grande azienda italiana di ospitalità ed esperienze, per numero di case vacanza gestitedirettamente ed esperienze turistiche commercializzate, insieme a Kino Italy (kinoitaly.com), nata per aiutare i nomadi digitali a scoprire le gemme nascoste del territorio italiano.

“Negli anni a venire sono attesi numeri ancora più importanti e i gestori professionali di affitti brevi - che valorizzano patrimonio immobiliare sotto utilizzato e puntano ad aumentare la permanenza media - giocano un ruolo fondamentale per la predisposizione di un’offerta adeguata. Ma occorre coinvolgere tanti attori” ha dichiarato Roberto Ungaro, Ceo della sede pugliese di Wonderful Italy. Per questo, le due organizzazioni hanno invitato lo scorso mercoledì 15 novembre cittadini e operatori economici a un workshop dal titolo ‘Ostuni. Comunità ospitale per nomadi digitali’ dedicato all’esperienza e l’impatto positivo delle prime residenze temporanee ospitate nella città bianca.

Il workshop - tenutosi nella storica cornice del salone dei Ssindaci a Palazzo San Francesco con il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Ostuni e di A.Re.T. Pugliapromozione - ha visto un programma fitto di interventi sui fattori di successo, le criticità riscontrate e gli obiettivi comuni per rendere la destinazione ancora più attrattiva. Angelo Pomes, dindaco di Ostuni, ha portato ai partecipanti, tra cui anche alcuni remote workers stranieri tornati in città dopo un primo soggiorno, il saluto della Città: “Occasioni di questo tipo ci offrono la possibilità non soltanto di far godere ai visitatori delle bellezze del nostro territorio e del nostro patrimonio culturale e umano, ma anche l’opportunità di migliorare e ampliare la nostra offerta turistica. A questo proposito siamo al lavoro per migliorare le condizioni di vita di cittadini e avventori affinché si possa migliorare la fruibilità dei nostri luoghi e dei servizi connessi così da poter offrire alle comunità di remote workers nuove occasioni. Ringrazio Wonderful Italy e Kino Italy per aver creato questa circostanza e per aver scelto, nel panorama nazionale, Ostuni come residenza per nomadi digitali. Ostuni è città ospitale e mi auguro che questa iniziativa pilota possa essere soltanto la prima di una lunga serie”.

L’impegno a proseguire l’iniziativa nasce dalla consapevolezza che i flussi di lavoratori e lavoratrici in remoto, caratterizzati da soggiorni fuori stagione e permanenze medio-lunghe, offrono a Ostuni una chiave di sviluppo turistico alternativo e più sostenibile, come sottolineato anche da Maurizio Giambalvo, Responsabile Impatto Sociale di Wonderful Italy: “La presenza di lavoratori in remoto in periodi off season contribuisce a compensare gli squilibri derivanti dalla forte stagionalità ed è una leva di sviluppo locale e di impatto molto importante specie al Sud: circolano nuove competenze, si generano consumi diversificati, si creano opportunità di incontro coinvolgendo la comunità locale i servizi richiesti dai nomadi digitali sono utili anche per i residenti”.

Ma chi sono i nomadi digitali e come attrarli? Al quesito ha risposto Serena Chironna, Founder Kino Italy, che nel suo intervento ha analizzato sia tendenze globali sia il caso di Ostuni: “Età media 35 anni, esperti di IT e marketing, amano l’Italia e le sue tradizioni. Ricercano esperienze autentiche condivise con una community. Vogliono vivere in una dimensione più lenta (‘Slowmadism’) a contatto con la cultura locale. Tornano se si sentono accolti e integrati nella comunità locale”.

Per accogliere e integrare gli abitanti temporanei serve una comunicazione efficace e promozione sui migliori canali di settore, predisposizione di alloggi adatti ai soggiorni lunghi a costi ragionevoli, selezione di esperienze di qualità, team qualificati per l’assistenza agli ospiti e infrastrutture adatte. Se si danno queste condizioni, è possibile raggiungere un impatto socioeconomico soddisfacente “abbiamo stimato circa 1900 euro di spesa media pro capite per soggiorno. Oltre a questo va considerato che della presenza dei nomadi digitali possono beneficiare aziende locali, amministrazioni ed associazioni per creare un impatto di lunga durata ed un digital spillover che migliori le competenze dei residenti e la competitività dei territori” ha affermato Andrea Mammoliti, Founder Kino Italy. Tutti gli interventi hanno sottolineato la necessità di coinvolgere gli attori della destinazione intorno a un comune obiettivo di ospitalità e accoglienza. Di qui l’importanza delle reti a livello regionale, come sottolineato da Nica Mastronardi, Responsabile Turismo, Formazione e Trasporti A.Re.T Pugliapromozione: “Le reti territoriali rappresentano la prospettiva di sviluppo della destinazione Puglia. A ciò si aggiunge la partnership pubblico privato che diventa determinante per attrarre nuove tipologie di viaggiatori e organizzare al meglio i servizi. I nomadi digitali possono essere un'opportunità importante per un territorio come Ostuni e il suo circondario se sappiamo rispondere bene e in maniera organizzata ai bisogni ed esigenze specifiche, come un'ottima connessione internet e spazi dedicati al benessere psicofisico”

Del resto la capacità di networking è stata espressa al meglio dal territorio brindisino proprio su questo tema negli ultimi anni: “Brindisi è stata la città pioniera sul turismo da nomadi digitali nel 2020 e nel 2022 la provincia è stata selezionata da Airbnb tra le 20 mete per il lavoro da remoto al mondo. Questo è stato possibile grazie ad una strategia che tiene conto dei cambiamenti in atto nel turismo e alla sinergia con molti enti ed operatori,” ha sottolineato Emma Taveri, Esperta di marketing territoriale, già assessore a Brindisi. “Nel rispetto dell’impegno che in tanti hanno dedicato ed in considerazione della crescita di questo settore, testimoniata dai dati condivisi dagli ospiti di questo convegno, sono fermamente convinta che sia importante continuare il percorso avviato. Ci stiamo lavorando”.

Le considerazioni conclusive sono state affidate a Nicola Maffei, Assessore al turismo, sport e politiche della cultura del Comune di Ostuni che ha condiviso la visione per il futuro: “Il nostro Comune, con una visione orientata all'innovazione e alla promozione di nuove forme di lavoro, è già impegnato nella creazione di nuovi spazi dotati di connessione a banda larga dedicati ai nomadi digitali e agli Smart worker locali.

L’ambizione è quella di offrire ambienti stimolanti e tecnologicamente avanzati in contesti immersivi e caratteristici, come il suggestivo Parco Archeologico di Santa Maria d'Agnano e il Parco delle Dune Costiere. Parallelamente, cercheremo di definire accordi strategici con operatori del settore alberghiero al fine di offrire soluzioni abitative a basso costo per coloro che sceglieranno la nostra città come luogo di soggiorno-lavoro per periodi di media durata. L’opportunità, organizzata da Wonderful Italy e Kino Italy, è un ulteriore invito a consolidare la nostra comunità come un punto di riferimento accogliente e all'avanguardia nel mondo del lavoro contemporaneo”.

Contatti e informazioni: progetti.speciali@wonderfulitaly.eu

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