Sbarco degli albanesi: in città manifesti per ricordare la solidarietà dei brindisini
Domenica 7 marzo ricorre il 30esimo anniversario dell’esodo degli albanesi e della grande risposta di solidarietà del popolo brindisino
BRINDISI - Domenica 7 marzo ricorre il 30esimo anniversario dell’esodo degli albanesi e della grande risposta di solidarietà del popolo brindisino davanti alla richiesta di aiuto di centinaia di persone che fuggirono dalla dittatura alla ricerca di una vita migliore. Il Comune di Brindisi si prepara a commemorare questo evento che segnò la storia della città: Brindisi divenne simbolo dell’accoglienza, dell'umanità e della pace.
Da oggi per le strade della città sono affissi sei manifesti (6 per 3 metri) con le immagini di quei giorni (per chi se lo stesse chiedendo l'iniziativa ha un costo di 567, 60 euro).
“Brindisi città dell’accoglienza – Qyteti i mikpritjes. È il messaggio che abbiamo voluto scrivere sui manifesti che troverete in questi giorni per le vie della città, con le bellissime foto realizzate a marzo del 1991 da Damiano Tasco, che ringrazio”. Scrive il sindaco Riccardo Rossi sulla sua pagina Facebook.
“Il 7 marzo ricorre l’anniversario dell’esodo albanese, sono passati 30 anni ma il ricordo della grande accoglienza di Brindisi è vivo ed appartiene all’anima della città”.
Il 5 e il 6 marzo prossimi, invece, sempre nell’ambito delle iniziative di commemorazione dei primi sbarchi degli albanesi, farà tappa a Brindisi e a Bari il premier albanese Edi Rama. Infine, il portico dell’ex stazione marittima di Brindisi, attualmente sede dell’Autorità di sistema portuale del Mar Adriatico meridionale, diventa “Il portico degli albanesi”.