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Anche Taranto vuole Ingegneria aerospaziale. "Ma non c'è logica nè futuro"

"Due corsi di laurea a così breve distanza non credo abbiano grande logica né grande futuro". Il direttore del dipartimento di Ingegneria dell'innovazione di Unisalento, Antonio Ficarella, accoglie con forte scetticismo la proposta di istituire anche a Taranto un corso di laurea specialistica in Ingegneria Aerospaziale

BRINDISI – “Due corsi di laurea a così breve distanza non credo abbiano grande logica né grande futuro”. Il direttore del dipartimento di Ingegneria dell’innovazione di Unisalento, Antonio Ficarella, accoglie con forte scetticismo la proposta di istituire anche a Taranto un corso di laurea specialistica in Ingegneria Aerospaziale, praticamente un clone del corso già presente nella Cittadella della ricerca di Brindisi, formulata dal rettore del Politecnico di Bari, Eugenio Di Sciascio, in un’intervista rilasciata a “La Gazzetta del Mezzogiorno”.

Si tratta di un’ipotesi legata al progetto di potenziare lo scalo aeroportuale di Grottaglie, rendendolo un hub industriale nell’area mediterranea. Già, ma come far convivere due identici corsi di laurea a così breve distanza l’uno dall’altro? “Noi dobbiamo piuttosto andare – dichiara Antonio Ficarella a BrindisiReport.it – verso una logica di concentrazione. Dovremmo cercare di mettere insieme le eccellenze che abbiamo sul nostro territorio. Per questo reputo non idonea tale modalità (in riferimento alle dichiarazioni rilasciate dal rettore Di Sciascio, ndr)  di porre le questioni”.

Antonio Ficarella, preside di Ingegneria industriale a BrindisiPer Ficarella, l’idea vincente è quella di “un’Ingegneria aerospaziale che sia una risorsa di tutta la Puglia, cui partecipino tutti coloro i quali possano dare un contributo per farla crescere ulteriormente, anche se al momento vi sono delle difficoltà che limitano notevolmente gli enti pubblici”. La necessità di coinvolgere le istituzioni nella valorizzazione delle risorse del territorio, come ricordato dalla stesso Ficarella, era già stata manifestata dal presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, nel corso di un convegno sul futuro dell’aeroporto “M. Arlotta” di Grottaglie svoltosi lo scorso 14 aprile nello scalo tarantino.

“In quell’occasione – afferma ancora Ficarella – il presidente Vendola rimarcò l’importanza di pensare a una politica industriale intorno alla quale far convergere le aziende, gli enti pubblici e le società del territorio, con l’obiettivo di costruire nuove occasioni, strutturando le risorse che abbiamo e non utilizziamo”. E il corso laurea di Ingegneria industriale della Cittadella costituisce indubbiamente una risorsa da valorizzare.

“E’ sbagliato dire – spiega Ficarella – che non siamo in espansione. Il trend degli iscritti è in crescita. Gli immatricolati al primo anno della Laurea triennale sono più di 100. Il corso specialistico aerospaziale di due anni ha invece una ventina di iscritti: un numero importante per un corso di laurea magistrale, se si considera che nella nostra realtà non possiamo pensare di sfornare centinaia di laureati”.

Studenti di Ingegneria aerospaziale in visita ad una aziendaAnche il tasso di occupazione registra cifre lusinghiere. “Quasi il 100%  dei nostri studenti – dichiara Ficarella – trova lavoro entro un anno dal conseguimento della laurea, e in alcuni casi anche prima ancora di laurearsi. Vi sono sbocchi occupazionali  non solo a Brindisi, ma anche nella zona di Napoli e nel Nord Italia”. Le strutture e i laboratori forniti dalla Cittadella “sono adeguati – dice Ficarella – alle nostre esigenze e anzi potrebbero essere ulteriormente valorizzati. La bella foresteria di cui disponiamo, ad esempio, ci consentirebbe di aprire un corso di laurea internazionale, affiancato da altre iniziative di ampio respiro che guardino al Mediterraneo. Ma ci sono degli ostacoli contingenti che rendono difficili tali progetti”.

Il piano di riorganizzazione delle Province è uno di questi. “Lo stato di difficoltà in cui versa l’ente Provincia – ammette Ficarella – riduce lo slancio di certe iniziative che potrebbero essere importanti per la valorizzazione delle nostre risorse. Basti pensare che a Brindisi abbiamo un distretto aerospaziale e una fondazione, la Its Aerospazio Puglia (di cui lo stesso Ficarella è presidente, ndr), che rientra nel percorso dell’alta formazione tecnica già intrapreso in tutta Europa”. In quest’ottica, sarebbe anche auspicabile una collaborazione con Poliba. “Ci sono tante forme – spiega Ficarella – in cui si possono concretizzare le collaborazioni fra poli universitari, a patto che queste aiutino a rafforzare competenze e capacità”.

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