rotate-mobile
Economia

Fondazione della Dieta mediterranea: Ferrarese punta anche sulla Cittadella della Ricerca

BRINDISI - Si è svolta nel pomeriggio, presso il Salone di rappresentanza della Provincia di Brindisi la riunione di presentazione della Fondazione “Dieta Mediterranea Onlus”. Appuntamento preliminare, in prospettiva della costituzione formale fissata davanti al notaio il prossimo 30 novembre. Al vertice hanno preso parte sindaci e amministratori in rappresentanza di sei Comuni del territorio (Ostuni, Carovigno, San Vito dei Normanni, Latiano, Cisternino e Ceglie Messapica), oltre ai dirigenti di Enti e associazioni (Camera di Commercio, Cna, Confcopertative, Ordine degli agronomi, Confartigianato, Confapi, Cittadella della Ricerca, Ceglie è, Cibus). All’incontro non erano presenti, invece, i rappresentanti di altre importanti realtà cittadine. Assenti, soltanto per citarne alcuni, gli amministratori espressione del Comune capoluogo, di Francavilla Fontana, Fasano e Mesagne.

BRINDISI - Si è svolta nel pomeriggio, presso il Salone di rappresentanza della Provincia di Brindisi la riunione di presentazione della Fondazione “Dieta Mediterranea Onlus”. Appuntamento preliminare, in prospettiva della costituzione formale fissata davanti al notaio il prossimo 30 novembre. Al vertice hanno preso parte sindaci e amministratori in rappresentanza di sei Comuni del territorio (Ostuni, Carovigno, San Vito dei Normanni, Latiano, Cisternino e Ceglie Messapica), oltre ai dirigenti di Enti e associazioni (Camera di Commercio, Cna, Confcopertative, Ordine degli agronomi, Confartigianato, Confapi, Cittadella della Ricerca, Ceglie è, Cibus). All’incontro non erano presenti, invece, i rappresentanti di altre importanti realtà cittadine. Assenti, soltanto per citarne alcuni, gli amministratori espressione del Comune capoluogo, di Francavilla Fontana, Fasano e Mesagne.

Ma per Ferrarese è già un buon punto di partenza. “Per confermare l’adesione c’è tempo sino alla fine di novembre. Sono certo che strada facendo attorno alla Fondazione ci sarà un’ampia e convinta partecipazione. Troppo importanti le finalità scientifiche del progetto. Puntiamo a fare del nostro territorio un polo di riferimento nel campo dell’Igiene alimentare. Il nostro obiettivo, attraverso la Fondazione, sarà quello di coniugare l’insegnamento della Dieta Mediterranea, quale sano e corretto stile di vita, insieme alla promozione della buona cucina”.

Gli scopi, in sintesi: valorizzare i prodotti della nostra terra; prevenire le malattie, soprattutto quelle cardiovascolari e alcuni tumori associati all’alimentazione; ricerca sui componenti principali della Dieta; promuovere un nuovo modello di  marketing territoriale basato su questo stile di vita. “La nostra alimentazione aiuta a vivere a lungo – ha dichiarato Ferrarese. Vogliamo arrivare alla creazione di un marchio di produzione territoriale fondato sulla Dieta mediterranea”.

Il confronto con i primi cittadini è stato comunque sereno, nonostante le frizioni della vigilia. Forse anche per effetto di un annuncio a sorpresa del presidente: “La Provincia metterà a disposizione, oltre alle risorse finanziarie, anche uno spazio all’interno della Cittadella della Ricerca, che sarà di supporto  alla sede della Fondazione e alla Scuola per la Dieta Mediterranea. Saranno tre, dunque, le strutture di riferimento del nascente sodalizio. Le attività di ricerca avranno luogo presso la Cittadella della Ricerca, mentre per lo studio e la formazione sarà la scuola di Gastronomia di Ceglie Messapica, il cuore operativo. Ostuni, invece, ospiterà la sede legale della Fondazione, presso il Palazzo Tanzarella, nel Centro storico.

Soluzione, quella individuata per risolvere la diatriba sulla sede, che potrebbe convincere anche l’Amministrazione comunale di Ceglie Messapica, rappresentata al vertice dal sindaco Luigi Caroli e dall’assessore al marketing territoriale, Cesare Fiorio: “Siamo qui per ascoltare. Valuteremo la proposta del presidente Ferrarese, riservandoci di decidere nei prossimi giorni su una eventuale adesione”, sottolinea il primo cittadino cegliese.

Ferrarese, intanto chiarisce: “Si tratta di una grande occasione per il nostro territorio –ha proseguito Ferrarese - perché abbiamo l’obbligo di promuovere questo stile di vita che riesce ad unire la prevenzione delle malattie al gusto. Occorre inoltre riformulare un nuovo modello di marketing territoriale per la nostra provincia che oggi alle sue bellezze architettoniche, culturali e naturali può affiancare questo grande fiore all’occhiello rappresentato dalla Dieta Mediterranea”.

Sul piano scientifico ha tenuto banco, invece la relazione del professor Gaetano Crepaldi, presidente in pectore della nascente Fondazione. Direttore della Clinica medica dell’Università di Padova, uno dei massimi studiosi della Dieta mediterranea, il professor Crepaldi ha definito nel corso delle sue ricerche la Sindrome Plurimetabolica, quale patologia caratterizzata dalla contemporanea associazione tra il diabete, l’obesità e le malattie cardiovascolari. Patologie dovute a una non corretta alimentazione. Grazie agli studi di Crepaldi sono stati peraltro acclarati i benefici di una sana dieta mediterranea.

Subito dopo la relazione del professor Crepaldi, si è data lettura dello Statuto della Fondazione. I Comuni, gli Enti e le associazioni hanno un mese di tempo per poter dare la propria adesione. Prossimo appuntamento fissato per il 30 novembre, giorno in cui sarà stipulata davanti a un notaio la costituzione della Fondazione.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Fondazione della Dieta mediterranea: Ferrarese punta anche sulla Cittadella della Ricerca

BrindisiReport è in caricamento