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La Puglia apre in Commissione Ue discussione su misure anti-Xylella

Oggi, a Bruxelles, presso gli uffici della Commissione Europea si è svolto l’incontro tra una delegazione italiana guidata dal direttore del Dipartimento Agricoltura della Regione Puglia, Gianluca Nardone, ed una Ue

Oggi, a Bruxelles, presso gli uffici della Commissione Europea si è svolto l’incontro tra una delegazione italiana guidata dal direttore del Dipartimento Agricoltura della Regione Puglia, Gianluca Nardone, ed una Ue con a capo il direttore generale vicario della Dg Salute e Consumatori (Dg Sante) Ladislav Miko.

L’incontro, richiesto dalla Regione Puglia, si proponeva di verificare se, sulla scorta del quadro aggiornato delle misure messe in atto dalla Regione per contrastare la diffusione del batterio Xylella, fosse possibile avviare un percorso di discussione comune su alcune questioni particolarmente avvertite dall’opinione pubblica pugliese e, come tali, inserite nel disegno di legge licenziato dalla giunta lo scorso mese di agosto.

L'incontro si è svolto in un clima molto cordiale. La Regione ha dimostrato con numeri e fatti la sua   determinazione a combattere la diffusione del batterio. Contenere il più possibile la batteriosi sul proprio territorio, per quanto opera immane e assai difficile da realizzare, è un impegno che la Puglia sta affrontando con tutta la serietà e la professionalità del caso.

Più volte i rappresentanti della Commissione europea hanno espresso apprezzamenti per le evidenze fornite, con particolare riferimento all’andamento del monitoraggio della presenza del batterio. Il Direttore Miko ha sottolineato gli importanti progressi compiuti aprendo le porte per una discussione di merito sui principali dossier presentati dalla Regione Puglia da attivare all’indomani dell’Audit che la Dg Sante svolgerà in Puglia dal 14 al 22 novembre prossimo.

In particolare, si sono poste le basi per lavorare congiuntamente su temi quali: (a) l'eliminazione del divieto di reimpianto nella zona infetta per cultivar di olivo tolleranti; (b) l'eliminazione delle restrizioni alla commercializzazione della vite; (c) l’individuazione di interventi ad hoc per i vivaisti, particolarmente colpiti dai divieti alla movimentazione; (d) la definizione di regole specifiche per la salvaguardia degli ulivi monumentali con aperture anche sulla necessità di estirparli se presenti nei 100 m da pianta infetta.

Inoltre, nell’ambito del rinnovato spirito di dialogo, la Commissione ha lasciato intendere che proverà a verificare la possibilità di stanziare nuove risorse finanziarie a sostegno delle zone danneggiate.


 

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