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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia

Nuovo incontro oggi per la vertenza di Biomateriali

BRINDISI – Giornata importante nella vertenza per evitare la chiusura di Biomateriali. Oggi si dovrebbe svolgere un nuovo incontro con la società Usa che possiede l’azienda con sede in Cittadella della Ricerca, ma questa volta non con un procuratore come nei giorni scorsi, ma con un manager della LeMaitre Vascular Inc. di Boston. A meno che il gruppo americano non abbia deciso di riaffidare la partita ad un rappresentante esterno.

BRINDISI – Giornata importante nella vertenza per evitare la chiusura di Biomateriali. Oggi si dovrebbe svolgere un nuovo incontro con la società Usa che possiede l’azienda con sede in  Cittadella della Ricerca, ma questa volta non con un procuratore come nei giorni scorsi, ma con un manager della LeMaitre Vascular Inc. di Boston. A meno che il gruppo americano non abbia deciso di riaffidare la partita ad un rappresentante esterno.

Ma si dovrà approfondire una ipotesi che richiede la presenza di interlocutori muniti di delega anche per dare risposte alle richieste dei sindacati e dei 29 dipendenti di Biomateriali: quella principale, assodato che  LeMaitre ha già deciso di chiudere entro il 31 dicembre, è quella di vendere invece l’azienda da un qualificato operatore del settore biomedico, che garantisca investimenti, ricerca e nuovi brevetti, con l’impegno a non fare concorrenza alla stessa LeMaitre Vascular nel campo delle protesi vascolari, di cui Biomateriali è uno dei leader internazionali con Albograft (un’aorta sintetica).

Teoricamente. Biomateriali potrebbe infatti anche sbarcare  - con un nuovo assetto proprietario – anche sul mercato Usa, detenendo da quest’anno anche l’ambita certificazione della Fda, l’ente federale per i farmaci e i prodotti alimentari. Quindi è implicito che per agevolare una soluzione non bisogna creare problemi alla LeMaitre in casa propria. Gli americani però – secondo i dipendenti di Biomateriali – non avrebbero usato dal 2007 ad oggi uguali attenzioni per l’azienda acquistata dal gruppo Invesco, “clonandone” i processi produttivi prima di deciderne la chiusura.

Bisogna comunque evitare che ciò accada: i sindacati hanno già ottenuto l’impegno di Regione Puglia e Provincia. Oggi una delegazione del Partito democratico con il segretario provinciale Corrado Tarantino, il senatore Salvatore Tomaselli, il consigliere regionale Giuseppe Romano e il capogruppo al Comune, Salvatore Brigante, si è recata presso la sede della Biomateriali. La delegazione  “ha illustrato ai lavoratori le iniziative che si stanno assumendo a livello nazionale, regionale e locale perché non solo vengano salvaguardati i posti di lavoro ma, nel contempo, sia possibile assicurare la continuità produttiva dell’azienda”, e “tornerà ad incontrare nei prossimi giorni, presso la sede della Cittadella della Ricerca, le lavoratrici e i lavoratori alla presenza dell’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Loredana Capone, che sta già seguendo con attenzione la vicenda”.

Sulla vertenza di Biomateriali si era già mosso la scorsa settimana il consigliere regionale brindisino Giovanni Brigante, organizzando il primo incontro a Bari tra i sindacati e la vicepresidente Capone.

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