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La crisi della Cittadella nell'agenda di alcuni candidati

Il destino della Cittadella della Ricerca balza al centro della campagna elettorale. Sulla questione intervengono i candidati sindaci Riccardo Rossi (a capo della coalizione Brindisi Smart) e Nando Marino (a capo di una coalizione di centro sinistra

BRINDISI – Il destino della Cittadella della Ricerca balza al centro della campagna elettorale. Sulla questione intervengono i candidati sindaci Riccardo Rossi (a capo della coalizione Brindisi Smart) e Nando Marino (a capo di una coalizione di centro sinistra. A detta del primo “è incredibile come Regione e Provincia non riescano da oltre tre mesi  a trovare 100 mila euro per prorogare i servizi di pulizia e guardiania dei locali occupati dall’Università nella Cittadella della Ricerca i cui affidamenti scadono il 1 maggio”.
 
“L’Assessore Regionale Sebastiano Leo  - prosegue Riccardo Rossi - è infatti al corrente  della problematica  dalla fine di Gennaio e Riccardo Rossisentir dire oggi alla vigilia della scadenza del contratto che la Regione chiederà la gestione dei locali dalla Provincia è paradossale se tale richiesta non viene accompagnata con uno stanziamento di fondi per consentire di coprire il periodo transitorio”.

“Qui  - afferma ancora Rossi - si sta giocando sulla pelle di 13 lavoratori, delle loro famiglie e degli studenti dei corsi di Laurea in Ingegneria Industriale e Aerospaziale”.
 
“Chiediamo quindi un diretto intervento al Presidente della Regione Emiliano – conclude Rossi - che deve occuparsi di Brindisi, non solo con proposte inopportune e non condivisibili come lo spostamento a Brindisi dell’approdo della Tap, ma stanziando i fondi necessari per l’Università a Brindisi così come è stato fatto per tutte le sedi regionali, anche quelle distaccate come Brindisi”. 

Nando Marino ha invece annunciato che nella mattinata di venerdì (29 aprile), si recherà presso la Cittadella insieme al senatore Salvatore Tomaselli e al segretario provinciale del Partito Democratico Maurizio Bruno. Qui comincerà l’agenda di visite del presidente dell’Enel Basket nelle principali realtà produttive del territorio: un polo di alta formazione, di innovazione e di ricerca che, oltre a rappresentare un pezzo di eccellenza della nostra regione, investe un settore strategico di grande rilevanza. 

Nando Marino-2-3«Oltre alle questioni emergenti - è il pensiero di Nando Marino -, occorre sciogliere i nodi più importanti legati al ruolo del complesso, nella consapevolezza che didattica e ricerca sono due polmoni di cui non ci possiamo privare». Alle 10 Marino sarà in visita ai laboratori Cetma, alle 11 si sposterà presso il centro Enea. Se è vero che la ricerca scientifica e tecnologica ha lo scopo di disegnare gli scenari del futuro, anticipandoli e provando a incidere positivamente sulla qualità della vita e della salute, il centro brindisino deve poter continuare a garantire il suo contributo, facendolo sempre meglio.

«Il Comune di Brindisi - ha continuato Nando Marino -farà la sua parte per rilanciare e valorizzare questa infrastruttura consolidando l’esistente, cioè l’università, i centri di ricerca, i consorzi e gli spin-off, in prospettiva di un auspicabile allargamento». Ciò di cui ha bisogno la Cittadella è una programmazione capace di coinvolgere tutti gli attori istituzionali, ciascuno nell’orbita di un polo che generi economia, conoscenza e sviluppo: i tre grandi asset di un comprensorio fatto di imprese che creano buona occupazione, di un’offerta formativa di qualità con servizi adeguati per gli studenti, e di un capitale umano che è la vera ricchezza per qualsiasi territorio.

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