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Vaccinazioni a singhiozzo: "Mia madre, soggetto fragile ancora nel limbo"

Nel Brindisino è ancora lunga la lista di soggetti fragili in attesa di ricevere il siero anti Covid. Ecco una testimonianza

Nel Brindisino è ancora lunga la lista di soggetti fragili in attesa di ricevere il vaccino anti Covid. Fra questi ci sono anche delle persone estremamente fragili, la cui dose dovrà essere inoculata in ospedale. Ma la carenza di sieri che ha determinato la sospensione fino al 6 aprile delle vaccinazioni di massa si sta ripercuotendo anche su di loro. Gabriele Malorzo ha contattato la redazione per segnalare il caso di sua madre: una vicenda in cui si rispecchieranno certamente numerose alte famiglia in attesa dell’agognata dose. Pubblichiamo di seguito la segnalazione del signor Malorzo. 

In merito alle problematiche sui vaccini anti Covid, vi vorrei sottoporre alla vostra attenzione alcuni casi particolari di persone rimaste nel limbo, ovvero persone ultra 70 enni, che erano prenotate oltre 10 giorni fa e che presentandosi ai centri vaccinali sono state rimandate, ovvero sono state elencate in delle liste da ricontattare, per programmare la vaccinazione in ospedale! Ebbene rimarcare che tutto ciò è accaduto non perché mancavano le dosi dei vaccini, bensì perché viste le particolari patologie dei prenotati, i medici nei centri vaccinali hanno ritenuto di iniettare le dosi presso un ambulatorio nell’ospedale considerata la gravità delle suddette patologie! Sarà forse perché i medici di famiglia non hanno comunicato bene?! In Uno di questi casi rientra mia madre, ma a prescindere dal grado di parentela, non si può tollerare una simile disfunzione di una disorganizzazione che compromette la vita della gente!

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