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Salute Ceglie Messapica

Alberghiero ed Aic insieme per portare nelle scuole i menù senza glutine

Esperti a confronto con gli alunni delle classi quinte per una tre giorni tra scienza e cucina all'istituto "Agostinelli" di Ceglie Messapica

CEGLIE MESSAPICA - Sensibilizzare studenti e studentesse sulle tematiche legate alla celiachia e all’alimentazione senza glutine. E' stato questo lo scopo della tre giorni ( 19, 24 e 25 ottobre 2022) organizzata presso l’istituto "C. Agostinelli" di Ceglie Messapica, rivolto agli alunni delle quinte classi dell' Alberghiero che hanno potuto confrontarsi con esperti  Aic Puglia (Associazione Italiana Celiachia).

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Gli incontri sono stati voluti e fortemente incoraggiati dalla dirigente scolastica Angela Albanese con la collaborazione del presidente regionale Aic, Michele Calabrese. Al primo incontro-dibattito sono seguiti due attività laboratoriali (in cucina, pizzeria e sala-bar) tenuti dallo chef Luciano Simone, collaboratore Aic, che ha mostrato come preparare focacce, pane e crepes rigorosamente senza glutine in modo da far acquisire agli alunni e alle alunne ulteriori competenze professionali. Suddivisi in piccoli gruppi, i ragazzi e le ragazze hanno elaborato vari prodotti come pasta fresca, pane, Pan di Spagna, crepes senza glutine sotto la supervisione dei loro docenti (Antonio Bellanova, Anna Pannofino, Rocco Greco, Ivan Barletta, Giovanni Turco) e sperimentato dal vivo come sia difficile e minuziosa la preparazione di questi piatti.

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"In questo modo si è creata una significativa collaborazione tra mondo scolastico, sanitario, scientifico, professionale e gli stakeholder presenti sul territorio in modo da far acquisire ai discenti sempre più competenze che vengono richieste dal mondo lavorativo - ha affermato la dirigente Albanese -.  Questo evento fa parte di un progetto molto più ampio e articolato che tratta il diabete giovanile, i tumori, la donazione di sangue e di organi, la prevenzione delle tossicodipendenze, quindi  una guida adeguata è perciò di fondamentale importanza perché non si sviluppino abitudini negative e si instaurino comportamenti positivi”.

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La dottoressa Antonella Spedicato, responsabile dell’alimentazione fuori casa dell’Aic ha evidenziato, poi, gli elementi salienti della celiachia e ha fornito un ventaglio di consigli per gestirla al meglio. Infatti ha sottolineato che è una malattia cronica che stimola il sistema immunitario ed è legata ad un malassorbimento del glutine, che porta alla totale incapacità di metabolizzarlo. Tutto ciò provoca  una reazione infiammatoria dell’intestino che causa il mancato assorbimento di altri nutrienti, mentre nel lungo periodo determina l’atrofia pressoché totale dei villi intestinali. Tra diagnosi certificate e non, si stima un’incidenza pari all’1 percento della popolazione che interessa quindi circa 600mila persone in Italia. Molte di loro consumano pasti fuori casa e, di conseguenza, il personale dei servizi ristorativi deve essere formato adeguatamente per impedire la contaminazione degli alimenti da parte del glutine e, di conseguenza, problemi ai celiaci. 

Alla tre giorni hanno collaborato, infine, i docenti Annamaria Cito, Erika Florido, Eugenio Esposito, Mario Cavallo, tutto lo staff amministrativo, tecnico-laboratoriale e i collaboratori scolastici coordinati dal direttore dei servizi amministrativi, Alessandro Neglia.

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