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Venerdì, 26 Aprile 2024
Salute

Registro tumori: a Brindisi tassi di incidenza superiori alla media regionale

L'Asl Brindisi ha divulgato il rapporto sull'andamento delle neoplasie relativo al quinquennio 2015-2019. Nel Brindisino si sono registrate 2421 nuove diagnosi di neoplasia ogni anno, 1295 (53%) tra gli uomini, 1126 (47%) tra le donne

Nel Sin del Comune di Brindisi si registrano tassi di incidenza superiori al resto della provincia e alla media regionale, con eccessi sia fra gli uomini (+ 5 percento) che fra le donne (+9 percento). Questo uno dei dati che più balza all’occhio del Registro tumori 2015-2019 che nella giornata di ieri (venerdì 18 novembre) è stato divulgato integralmente dall’Asl Brindisi. 

Cos’è il registro tumori

Il nuovo rapporto contiene un'analisi dei dati relativi al quinquennio in questione, a cura dell'Unità di Statistica ed Epidemiologia e del Coordinamento Registro tumori in collaborazione con l’Agenzia Regionale Strategica per la Salute ed il Sociale (AReSS).  Del gruppo di lavoro fanno parte Antonino Ardizzone, direttore facente funzione dell'Unità di Statistica ed Epidemiologia e responsabile del Coordinamento Registro tumori, Susi Epifani, Emma Cozzi, Lucia Elena De Lorenzis, Fernanda Lucia Lotti, Maria Carmela Pagliara e Lucia Bisceglia. 

La fonte dei dati è il Registro Tumori Puglia, la struttura tecnico-scientifica della Rete Oncologica regionale che funge da strumento informativo rivolto non solo agli operatori sanitari, ma anche alle associazioni e a tutti i cittadini. Ha, pertanto, il compito di raccogliere e analizzare i dati anagrafici e sanitari relativi ai casi diagnosticati di neoplasia del territorio, assicurando l'omogeneità delle procedure di rilevazione ed elaborazione dei dati. 

Il Rapporto sui tumori Asl di Brindisi, che riporta i dati di incidenza, prevalenza, ricoveri, sopravvivenza e mortalità, fotografa il territorio e diventa strumento indispensabile di conoscenza, utile ai decisori per pianificare e organizzare l'offerta assistenziale. Il documento è anche un utile strumento per studiare i fenomeni e per approfondire l'eventuale impatto dei fattori di rischio sulle malattie neoplastiche.

I tumori più diffusi

Fra il 2015 e il 2019, nel Brindisino si sono registrate 2421 nuove diagnosi di neoplasia ogni anno, 1295 (53%) tra gli uomini, 1126 (47%) tra le donne. Il 12% delle diagnosi è rappresentato dalle emopatie maligne (linfomi, leucemie e mielomi), il restante 88% è rappresentato dai tumori solidi. “Le cinque neoplasie più frequenti tra gli uomini - si legge nel rapporto - sono state quelle di prostata, polmone, vescica, colon-retto e distretto testa-collo. Le cinque neoplasie più frequenti tra le donne sono state quelle di mammella, colon- retto, tiroide, polmone e corpo uterino. Il confronto con il dato regionale evidenzia eccessi nel genere maschile per i tumori della vescica (+11%), mieloma (+38%), testicolo (+34%). Per il genere femminile sono osservati eccessi per i tumori della mammella (+10%), mieloma (+38%), e sistema nervoso centrale (+13%)”. Si osserva un vantaggio in termini di minore incidenza rispetto alla media regionale per i tumori del fegato e della laringe nel genere maschile.

Sintesi dei dati per alcune neoplasie

Trend in aumento nel genere femminile

“In generale - si legge ancora nel rapporto - i tassi standardizzati di incidenza sono rimasti sostanzialmente stabili negli ultimi dieci anni tra gli uomini mentre sono aumentati in modo sostanziale (+1,3%/anno) nel genere femminile. Nel genere maschile si rileva una sostanziale stabilità dei tassi dei tumori polmonari nell'ultimo periodo di osservazione dopo un calo evidente avvenuto tra gli anni 2009-2011”.

Distribuzione percentuale dei tumori per fascia di età

“Nel genere femminile sono invece più chiari alcuni trend in aumento: in particolare il tumore del polmone (+6,6%/anno), i melanomi cutanei (+6,8%), del pancreas (+4,7%) e della mammella (+1,9%). La grande maggioranza dei tumori (91% tra i maschi, 82% tra le femmine) è diagnosticato in soggetti dai 50 anni di età in su, solo 3 casi su 1000 riguardano la fascia infantile (prima dei 15 anni di età)”. 

I tumori più frequenti per fascia di età:

• 0-14 anni: in entrambi i generi le leucemie e le neoplasie del Snc costituiscono
più della metà dei casi incidenti;
• 15-29 anni: neoplasie del testicolo tra i maschi (34,4%); della tiroide tra le
femmine (36,5%);
• 30-49 anni: neoplasie del testicolo tra i maschi (15,9%); della mammella tra le femmine (45,5%);
• 50-69 anni: neoplasie della prostata tra i maschi (20,6%); della mammella tra le femmine (36,1%);
• 70 anni e oltre: neoplasie della prostata tra i maschi (18,5%); della mammella tra le femmine (21,3%).

I tumori più frequenti in percentuale per fasce d'età e di genere

Il dato del Sin di Brindisi

Un approfondimento speciale del rapporto è dedicato al sito di interesse nazionale per le bonifiche (SIN) del comune di Brindisi. “L'analisi comparativa - si legge - mostra tassi di incidenza superiori al resto della provincia ed alla media regionale con eccessi osservati sia tra gli uomini (+5%) sia tra le donne (+9%). In particolare si rilevano eccessi per i tumori dell'orofaringe, del polmone e per i linfomi non Hodgkin nel genere maschile e per le neoplasie del pancreas, della cavità nasale, delle alte vie urinarie e dell'occhio nel genere femminile”.

“I tumori infantili (<15 anni) appaiono tuttavia inferiori rispetto al dato provinciale di circa il 13% tuttavia il dato, per la sua esiguità, è piuttosto variabile e necessita di ulteriori osservazioni Ospedalizzazione Il 13% dei pazienti oncologici emigra fuori regione per la diagnosi e/o il trattamento, il
il 37% si rivolge a presidi di altre province pugliesi. Considerando l’età del paziente, quasi un paziente su quattro prima dei 50 anni emigra fuori regione, contro l'8% dei pazienti con 70 anni ed oltre”.

I centri di cura

“Il 38% dei pazienti con neoplasia tiroidea - chiarisce il rapporto - emigra fuori regione (in particolare in Toscana). Altre neoplasie correlate a maggiore migrazione sanitaria sono quelle del sistema nervoso centrale (29%) e del rene (21%). Il presidio di riferimento per la gestione della patologia oncologica è indubbiamente l’ospedale “Perrino” di Brindisi (39% delle diagnosi e/o trattamenti complessivi). Altri presidi rilevanti sono l'ospedale di Ostuni (in particolare per le neoplasie epatiche), l'Ospedale Irccs "De Bellis" di Castellana Grotte per le neoplasie gastriche, l'Ospedale ‘Miulli’ di Acquaviva delle Fonti per le neoplasie prostatiche e l'Ospedale di Tricase per le neoplasie renali”.

SCARICA IL FILERapporto sui tumori ASL di Brindisi


 

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