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Puglia. Nuovi treni e bus, mezzi a idrogeno e stazioni moderne: rivoluzione Ferrovie dello Stato

Presentato a Roma questa mattina (lunedì 16 maggio 2022) il piano industriale 2022-2031 che prevede oltre 190 miliardi di investimenti, dieci dei quali riservati alla Puglia

Il gruppo Ferrovie dello Stato Italiane ha presentato il Piano Industriale 2022-2031 che prevede oltre 190 miliardi di investimenti con un impatto sull’economia nazionale stimabile in 2-3 punti percentuali di Pil.  Ne hanno illustrato i contenuti questa mattina (lunedì 16 maggio 2022) a Roma, in una conferenza stampa, la presidente Nicoletta Giadrossi, e l’amministratore delegato Luigi Ferraris. Il piano prevede una profonda ridefinizione della governance e un nuovo assetto organizzativo che aggrega le società controllate da Fs in quattro poli di business: “Infrastrutture”, “Passeggeri”, “Logistica” e “Urbano”.

La visione strategica e industriale di lungo periodo ha, tra i suoi principali obiettivi, dare certezza di esecuzione alle opere infrastrutturali nei tempi previsti, favorire il trasporto collettivo multimodale rispetto al trasporto privato; incrementare fino a raddoppiare rispetto al 2019 il trasporto merci su ferro, rendere le infrastrutture ferroviarie e stradali più sostenibili, accessibili,  integrate efficacemente fra loro e resilienti, incrementandone la dotazione anche per ridurre il gap tra nord e sud del Paese, aumentare il grado di autonomia energetica del gruppo attraverso fonti rinnovabili e contribuire, anche in questo campo, alla transizione ecologica del Paese.

L’impegno del gruppo Fs nei prossimi dieci anni in Puglia prevede investimenti per oltre10 miliardi di euro nei poli infrastruttura, passeggeri, urbano e logistica.

Gli investimenti nel Brindisino

Gli interventi di potenziamento tecnologico in corso sulla linea Lecce - Bologna consentiranno ai treni di raggiungere la velocità di 200 Km/h, risparmiando circa 45 minuti da Bologna a Bari e un’ora fino a Lecce, secondo il modello di esercizio che verrà adottato. Questo risultato sarà possibile anche grazie alla realizzazione di quattro nuovi “apparati centrali computerizzati multistazione - Accm” nelle stazioni di Lecce, Brindisi, Bari e Foggia che aggregheranno i sistemi che controllano la circolazione mettendoli in dialogo tra loro. La tratta Lecce-Bari diventerà un unico apparato/stazione lungo 150 km e il tratto Bari – Foggia un’unica stazione lunga 130 km. Questo permetterà di gestire al meglio la circolazione e di velocizzare i tempi di viaggio: Lecce - Bari si percorrerà in un’ora, Bari – Foggia in meno di un’ora. Il sistema Accm è già attivo tra Lecce e Brindisi ed entrerà in funzione sulle linee Foggia – Bari e Bari – Brindisi entro il 2024.

Collegamento Aeroporto di Brindisi alla rete ferroviaria nazionale

Il progetto prevede la realizzazione di una linea a binario unico lunga 6 km e di una nuova stazione ferroviaria nell’Aeroporto di Brindisi/Salento. Opera che collegherà direttamente l’aeroporto di Brindisi alle stazioni di Lecce, Brindisi, Taranto e quelle a sud di Bari. In meno di mezz’ora sarà possibile raggiungere in treno l’Aeroporto di Brindisi/Salento dal centro di Lecce e in circa 45 minuti da Taranto. Attivazione prevista nel 2026.

Collegamento Porto di Brindisi alla rete ferroviaria nazionale

Il progetto consiste nella realizzazione, a sud di Brindisi, di un nuovo raccordo ferroviario tra l’area retrostante il porto di Brindisi e la tratta ferroviaria Brindisi – Lecce. Verrà realizzata a sud di Brindisi una nuova stazione dedicata esclusivamente ai treni merci, con binari capaci di accogliere treni lunghi fino a 750 metri. Grazie a questo intervento la stazione di Brindisi sarà liberata dai treni merci e le aree urbane dal transito dei treni Diesel utilizzati oggi sui raccordi e nella zona Asi. Attivazione prevista nel 2026.

Elettrificazione linee Barletta – Canosa e Martina Franca – Lecce - Gagliano del Capo

Gli interventi di elettrificazione e di potenziamento infrastrutturale di Rfi della linea Barletta – Canosa consentiranno collegamenti diretti da Fasano, via Bari con vantaggi per la mobilità. Una volta completata l’integrazione della stazione di Barletta con la rete di Ferrotramviaria sarà possibile creare un collegamento diretto fra Canosa e l'Aeroporto di Bari. Il progetto comprende anche la realizzazione della nuova fermata di Barletta Ospedale che sarà attivata entro il 2025. I lavori di elettrificazione saranno ultimati nel 2026.

Riqualificazione stazioni pugliesi

Rfi proseguirà nei prossimi anni l’innalzamento dei marciapiedi per facilitare la salita e la discesa dal treno, l’installazione di ascensori per collegare il sottopasso direttamente alla banchina, l’ammodernamento del sistema di informazione al pubblico e degli spazi di attesa nelle stazioni di Brindisi, San Severo, Taranto, Acquaviva delle Fonti, Gioia del Colle, Lecce, Foggia, Trinitapoli, Mola di Bari e Bari Palese Macchie. Ferrovie del Sud Est riqualificherà venti stazioni dislocate tra Bari e il Salento: Castellana Grotte, Alberobello, Noicattaro, Otranto, Gallipoli, Casarano, Novoli, Maglie, Tricase, Manduria, Ceglie Messapica, Zollino, Locorotondo, Putignano, Martina Franca, Crispiano, Conversano, Noci, Rutigliano e Valenzano.

Passaggi a livello

Rfi prevede di chiudere nei prossimi anni 20 passaggi a livello a Polignano a Mare, Monopoli, Fasano, Trani, Barletta, Brindisi, Bari e Massafra. Dal canto suo, Ferrovie del Sud Est ha in previsione di chiuderne 67 e di adeguare tecnologicamente altri 288 passaggi a livello.

Strade

Anas procederà alla riqualificazione della Ss Bari-Brindisi-Lecce, realizzerà la variante Bari-Mola di Bari, la Ssv del Gargano tratto Vico del Gargano-Mattinata, la Ss89 che collega San Giovanni Rotondo-Manfredonia e la Maglie Santa Maria di Leuca.

Polo passeggeri:  investimenti per 813 milioni di euro

Ogni giorno circolano in Puglia più di 400 treni regionali (200 di Trenitalia e 200 di Ferrovie del Sud Est) e 1600 corse bus che collegano oltre 150 località regionali, dai piccoli ai grandi centri urbani. Entro il prossimo biennio Trenitalia completerà il rinnovo della flotta regionale con 43 nuovi treni pop - di cui la metà già in circolazione - e ulteriori quattro treni in fase di definizione con Regione Puglia, più tre treni Jazz già in circolazione. L’età media dei convogli passerà a quattro anni. Trenitalia potenzierà l’offerta di collegamenti e attiverà nuovi collegamenti da e per gli aeroporti di Bari e di Brindisi.

Polo logistica: investimenti per 47 milioni di euro

La linea Adriatica e la Bari - Taranto - Gioia Tauro fanno parte del Corridoio Ten-T Scandinavia - Mediterraneo. Per questo motivo, una serie di fermate/stazioni presenti sulla linea Adriatica sono state ammodernate con binari lunghi 750 metri per renderle più attrattive dal punto di vista commerciale. Sono state già adeguate quelle di Ripalta, San Severo, Molfetta, Bari Santo Spirito, Polignano a Mare, Squinzano, Surbo, Palagiano, Bellavista e Cagioni. Gli altri impianti interessati dall’adeguamento dei binari agli standard europei saranno quelli di Incoronata, Cerignola, Trinitapoli, Giovinazzo, Ostuni, Sannicandro di Bari, Grottalupara e Ginosa.

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