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Associazione paesaggi rurali storici: la "Piana degli oliveti monumentali di Puglia" aderisce

Il nuovo ente (Pris) intende tutelare e valorizzare i patrimoni agricoli di tipo tradizionale. La presidente designata è Patrizia Lusi

AREZZO - E' nata ufficialmente ieri (10 marzo), nel capoluogo di provincia toscano, l’Associazione dei paesaggi rurali di interesse storico (Pris). Ad unirsi sono stati venticinque dei ventisette paesaggi iscritti al Registro nazionale. Tra questi anche quello agrario della Piana degli oliveti monumentali di Puglia, collocato nella parte settentrionale della provincia di Brindisi. 

L’iniziativa è arrivata a seguito del primo congresso dei paesaggi rurali di interesse storico, tenutosi a Firenze nell’autunno del 2021, ed in relazione alla firma del protocollo di intesa firmato a Roma, presso il Mipaaf (luglio 2022), tra tutti gli enti rappresentanti dei singoli territori.

Patrizia Lusi, in rappresentanza del paesaggio agrario di olivastri storici del Feudo di Belvedere (nel Gargano) sarà alla guida dell'associazione in qualità di presidente. 

Nel direttivo, altri dieci membri del Coordinamento nazionale individuati ad assicurare un’equa rappresentatività geografica e di genere. Il funzionamento del nuovo ente del terzo settore sarà garantito da una segreteria dedicata afferente alla Cattedra Unesco “Paesaggi del patrimonio agricolo” diretta da Mauro Agnoletti in qualità di Chairholder.

In termini di mission,l’Associazione Pris darà voce a quell’agricoltura espressione delle nostre radici culturali intrinsecamente legate al territorio e all’opera dell’uomo in una prospettiva di tradizione che può guidare la transizione glocale sostenibile a livello ambientale, economico e sociale. Un nuovo organismo che si porrà, pertanto, come interlocutore istituzionale a livello regionale e nazionale auspicando nonché rivendicando il mantenimento, la tutela e la promozione del patrimonio agricolo di tipo tradizionale partendo dal riconoscimento dell’opera dei custodi così come protagonisti dei territori: gli agricoltori. 

I 25 paesaggi storici rappresentano altrettanti esempi di agricoltura sostenibile a testimoniare l’interrelazione armonica tra uomo e natura basata sulla reciprocità capace di farsi motore di sviluppo dell’economia locale. Numerosi i prossimi appuntamenti che vedranno protagonista la neo-costituita Associazione tra cui un evento pubblico di livello nazionale da organizzarsi ad Amalfi (Sa) entro l’anno. 

I territori interessati sono i seguenti: Le colline vitate del Soave (Vr), gli oliveti terrazzati di Vallecorsa (Fr), il paesaggio della Bonifica Leopoldina in Valdichiana (Ar), i limoneti di Amalfi (Sa), le Colline di Conegliano Valdobbiadene paesaggio del Prosecco Superiore (Tv), il paesaggio agrario della Piana degli Oliveti Monumentali di Puglia (Br), Le Terre di Gresta (Tn), il paesaggio policolturale del Mandrolisai i vigneti di Atzara e Sorgono (Nu), il paesaggio della bonifica romana e dei campi allagati della piana di Rieti (Ri), i muretti a secco che contraddistinguono le coltivazioni tradizionali sull’Isola di Pantelleria (Tp), e la Fascia olivata tra Assisi e Spoleto (Pg), il paesaggio policolturale di Trequanda (Si).

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