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Caso Milani, Zizza: "Nomina inopportuna"

CAROVIGNO - La nomina della giornalista Mariella Milani a presidente della riserva naturale di Torre Guaceto "è inopportuna nel merito e grave in quanto va a detrimento dei talenti e delle professionalità del nostro territorio”. Lo dice il sen. Vittorio Zizza del Pdl.

CAROVIGNO - “L’annunciata nomina da parte del sindaco Mele della signora Mariella Milani a presidente della riserva naturale di Torre Guaceto, tra le più belle e preziose del mondo sia sulla terraferma che in mare, è inopportuna nel merito e grave in quanto va a detrimento dei talenti e delle professionalità del nostro territorio”, è l'accusa che l'ex sindaco di Carovigno e senatore del Pdl,  Vittorio Zizza, rivolge al suo successore. La nomina del presidiente del Consorzio di gestione di Torre Guaceto infatti per regolamento è assegnata al sindaco di Carovigno, quella del vice al sindaco di Brindisi.

“La signora Milani è giornalista e non ha alcun tipo di esperienza professionale che ne giustifichi la nomina. Infatti al Tg2, come testualmente scritto nel sito Internet del telegiornale, svolge da sedici anni il ruolo di critico di moda. Ma il fatto grave - afferma ricorda il parlamentare del centrodestra - è un altro: la signora Milani è stata condannata in via definitiva per abusivismo edilizio, con sentenza n. 896 della Cassazione del 29 marzo 2012 che decretava la demolizione di opere illegali effettuate lungo il litorale di Ostuni nell’ambito di area sottoposta a vincolo paesaggistico".

Inoltre, aggiunge Zizza, "risultano a carico della stessa Milani due cause in corso per abusi edilizi e cinque ordinanze (tra il 2007 e il 2012) di demolizione per opere abusive non sanate e soprattutto non sanabili”, aggiunge Zizza. “Torre Guaceto – aggiunge il parlamentare – fa parte della lista delle Aree Speciali di Interesse Mediterraneo. Essa presenta uno straordinario pregio paesaggistico e ambientale. Proprio per queste caratteristiche di eccellenza Torre Guaceto gode di tutele particolari e persegue tra i suoi scopi (a norma del decreto 4 febbraio 2000) anche i seguenti: la promozione delle attività compatibili con la conservazione delle risorse naturali della riserva; la realizzazione di programmi di studio e ricerca scientifica, con particolare riferimento ai caratteri peculiari del territorio; la realizzazione di programmi di educazione ambientale".

Per il senatore Zizza, queste sono "elementari ragioni di opportunità e buon senso", che suggerirebbero, quindi, "una maggiore attenzione rispetto a un curriculum quanto meno imbarazzante. Ricordo al sindaco Mele che nel suo programma elettorale, consultabile da tutti sul sito Internet del Comune di Carovigno, è scritto: 'Tutti i cittadini devono essere messi a conoscenza dell’operato dell’amministrazione, quindi è importante una corretta, chiara e trasparente informazione'. Il sindaco ha quindi il dovere di spiegare ai cittadini quali competenze e quali titoli in materia di tutela dell’ambiente siano in possesso della signora Milani”.

In conclusione, il senatore Zizza si chiede se sia "che a Carovigno o in modo più ampio nel nostro territorio non vi siano professionisti qualificati e in grado di vantare, non solo sul piano dei comportamenti ma anche sul piano professionale, un curriculum certamente più adeguato al compito delicato di guida della nostra preziosa riserva naturale. Anche su questo punto, che attiene al grande tema della valorizzazione dei nostri talenti e dell’incentivazione all’accesso dei giovani a posizioni di responsabilità, vorrei che l’amministrazione comunale di Carovigno avviasse una riflessione”.

 

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