Frequentava le lezioni universitarie di un corso di laurea e aveva fruito di 38 ore e 30 minuti di permesso utilizzando la legge 104 del 1992: una dipendente di un Comune del Nord aveva impugnato il licenziamento che le era stato comminato
BRINDISI - Sono atterrati alle 20 sulla pista dell’Aeroporto del Salento, poi l’aereo militare con a bordo i sottufficiali Massimiliano Latorre e Salvatore Girone e i loro congiunti, provenienti da Roma, ha rullato sino alle piazzole dell’area militare. Qui, sulla pista, c’erano ad attendere i due marò ai quali le autorità indiana hanno concesso 14 giorni di licenza a casa, previo versamento di un cauzione di quasi 900mila euro e l’impegno a rientrare a Kochi alla fine del permesso, il comandante in capo della Squadra navale, ammiraglio Giuseppe De Giorgi e il prefetto di Brindisi, Nicola Prete. E poi il comando al completo del Reggimento San Marco.
ROMA - A oltre tre mesi dalla chiusura del dibattimento, l'India ha posticipato la sentenza della Corte Suprema sui ricorsi presentati dall'Italia sui due marò, Salvatore Girone e Massimiliano Latorre. La notizia viene da palazzo Chigi che esprime delusione e giudica la decisione incomprensibile. Intanto, dopo l'istanza presentata ieri dal legale dei marò pugliesi sul rientro almeno per Natale a casa per i due, se l'Alta Corte di Kochi in Kerala accettasse martedì la richiesta, il via libera scatterebbe il 21 dicembre.
KOCHI - I due marò pugliesi Massimiliano Latorre e Salvatore Girone hanno presentato oggi una richiesta al tribunale dello stato indiano del Kerala, dove sono in libertà provvisoria, per ottenere il permesso di andare a casa per trascorrere il Natale. Lo riferiscono fonti di stampa locali. I giudici hanno accettato l'istanza e fissato un’udienza per la prossima settimana per decidere sulla stessa.