OSTUNI - E’ primo omicidio che viene risolto grazie all’esistenza di una banca dati dei profili genetici di quanti abbiano commesso un reato. Ed è la testimonianza, una lezione di vita forse, che val sempre la pena di ostinarsi, anche quando il tempo che è trascorso sembra eccessivo.
OSTUNI - Stava tornando a casa per vedere in prima serata la fiction il Capo dei capi. Sulla strada trovò i sicari che lo uccisero con una scarica di pallettoni in aperta campagna, tra Ceglie Messapica e Cisternino. Il cadavere di Cosimo Semeraro, detto Mimmo Capellone, di Ostuni, fu trovato alcune ore dopo.
BRINDISI - Cinquantamila euro da versare nelle sue tasche per garantire la perfetta riuscita degli esami genetici che avrebbero attestato la reale paternità del defunto nei confronti di una donna di cinquant'anni di Fasano mai riconosciuta.
BRINDISI - A quasi dodici anni dalla scomparsa del 27enne Giuliano Maglie, la prova del Dna sui resti ritrovati in Montenegro su indicazione del killer Vito Di Emidio, restituisce la verità ai familiari del giovane contrabbandiere ucciso per ordine di Bullone. I prelievi sui resti sono stati comparati geneticamente al Dna della mamma di Maglie, Michela Cosi. Il risultato è lampante. Lapidarie le conclusioni del maresciallo dei Ris Cristiano Franchi che il 21 marzo scorso ha depositato la perizia richiesta dalla corte d'assise di Brindisi, sulla scorta delle analisi condotte sia sul Dna nucleare che sul Dna mitocondriale: “Non solo non si può escludere che Michela Cosi sia la madre del soggetto cui appartenevano in vita i resti scheletrici oggetto della perizia ma si ritiene che tale ipotesi sia adeguatamente sostenuta dai dati genetici”.
BRINDISI – Affidata la perizia sul Dna dei resti trovati tempo fa a Bar, in Montenegro, che vengono attribuiti a Giuliano Maglie, ucciso nel giugno del 1999, secondo l’accusa da Giuseppe Tedesco su incarico del cognato Vito Di Emidio. Dinanzi alla Corte di assise (presidente Perna, giudice Aliffi) questa mattina ha giurato il prof. Dell’Erba che effettuerà il prelievo del Dna sui resti scheletrici rinvenuti a Bar e sulla madre e i due fratelli di Giuliano Maglie. Dovrà quindi effettuare la comparazione e stabilire con certezza se si tratta dei resti di Maglie.