rotate-mobile
Cucina Mesagne

A San Martino rape stufate e focaccia, novello e castagne

È arrivato l’11 novembre, a tavola si degusta il primo vino e si preparano i piatti tipici per l’occasione. Ecco cosa cucina nonna Maria per la tradizione

MESAGNE- “La nebbia agli irti colli piovigginando sale, e sotto il maestrale urla e biancheggia il mar…” recita la poesia “San Martino” di Giosuè Carducci che tutti imparano alle scuole elementari. La ricordate?

Nonna Maria la chiede ogni anno ai suoi nipoti perché non la dimentichino crescendo. E poi si mette alla cucina a preparare i piatti tipici per l’occasione: è arrivata l’estate di San Martino, l’11 novembre, e si chiama così perché indica un periodo autunnale di bel tempo. La ricorrenza è legata anche alla leggenda su Martino: si narra che, in un giorno d'autunno, probabilmente l'11 novembre, il santo abbia donato parte del suo mantello di lana a un povero infreddolito e che dopo sia spuntato il sole.

A Mesagne, nonna Maria dice che è tradizione mangiare le rape “pari pari” (stufate), la focaccia al pomodoro (ma c’è chi prepara anche quella con la cipolla), le castagne calde calde e il vino novello. Ma come si preparano le rape “pari pari” e la focaccia? Ecco le ricette di nonna Maria.

cime-di-rapa-ricetta-5Rape pari pari. Ingredienti

  •    circa un chilo di rape
  •    cipolla
  •    alloro
  •    vino rosato/bianco

Procedimento

Lavate le rape diverse volte, nell’ultima mettete il bicarbonato e poi sciacquatele di nuovo. Mettetele in una pentola con l’acqua (non è dato sapere le quantità perché nonna Maria va a occhio), quando l’acqua sta bollendo, eliminate con un colino quella in eccesso. Poi aggiungete foglie di alloro, la cipolla tagliata piccola piccola, peperoncino, olio e sfumate col vino (nonna Maria usa un rosato o un bianco). Salate verso la fine. Il tempo di cottura dipende dalla tenerezza delle rape.

focaccia nonna-3La focaccia col pomodoro, ingredienti

  • una bustina di lievito
  • un chilo di farina (tipo 00 e di semola)
  • acqua tiepida
  • un cucchiaino di zucchero
  • un cucchiaino di olio

Procedimento

Sistemate le farine a fontana, e iniziate a versare poco alla volta l’acqua tiepida. Aggiungete il lievito, un cucchiaino di zucchero, uno di olio, uno di sale e continuate a impastare. Lavorate con le mani fino a quando l’impasto sarà liscio. Mettetelo a riposo in una coppa avvolta nella coperta di lana per circa un’ora. Riprendete l’impasto (sarà gonfio e leggero) e stendetelo sul piano aiutandovi col mattarello. Prendete una teglia, cospargete con un filo di olio il fondo e adagiate la vostra focaccia. Condite con i pomodori rossi, origano, un pizzico di sale e un filo di olio. Infornate a 180 gradi e aspettate che la focaccia prenda colore (circa 40 minuti).

Imbandite la tavola servendo le rape e la focaccia appena sfornata. Servite il vino novello e non dimenticate di mangiare le castagne. Buon San Martino

In Evidenza

Potrebbe interessarti

A San Martino rape stufate e focaccia, novello e castagne

BrindisiReport è in caricamento