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Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia

Caro bollette, albergatori in crisi: "Scenario da chiusure anticipate"

Grido d'allarme lanciato dalla Federalberghi nel corso di un incontro con il prefetto di Brindisi Bellantoni. Richiesta di misure di sostegno alle attività alberghiere rivolte alle amministrazioni locali e al governo

La destagionalizzazione potrebbe diventare un miraggio. La chiusura anticipata delle attività, invece, un’ipotesi concreta. Gli albergatori, messi a dura prova dalla crisi energetica e dal caro bollette, chiedono misure di supporto agli enti locali e al governo. La richiesta di aiuto è stata formulata al prefetto di Brindisi Carolina Bellantoni, che stamattina (lunedì 10 ottobre) ha ricevuta il presidente di Federalbrghi della provincia di Brindisi, Pierangelo Argentieri. 

Nel corso dell’incontro, i rappresentanti del settore alberghiero hanno sottolineato le notevoli difficoltà riscontrate a fronte dei recenti aumenti spropositati di luce e gas, che rischiano di compromettere, in maniera significativa, l’operatività di tante strutture, che in questi anni, forti della vocazione turistica caratterizzante l’intera provincia, sono riuscite a destagionalizzare, con una offerta variegata di servizi. 

Lo scenario che si sta delineando è quello della chiusura anticipata, con conseguenti impatti negativi sul mantenimento dell’intera filiera che è collegata al settore, nonché sugli stessi dipendenti.  

I costi insormontabili hanno spinto Federalberghi Brindisi ad auspicare l’apertura di un tavolo di confronto, individuando, con il coinvolgimento del livello di governo sia centrale che regionale, possibili misure utili a salvaguardare le aziende alberghiere e lo stato occupazionale di tutti i lavoratori coinvolti, tra le quali, ad esempio, il versamento di parte degli introiti della tassa di soggiorno da parte dei Comuni in favore del settore alberghiero, sgravi fiscali o altre forme di compensazione economica legate anche a talune importanti infrastrutture presenti nel locale contesto  economico-produttivo.

Il prefetto, al termine dell’incontro, ha assicurato ogni necessario supporto, per favorire, con la sensibilizzazione dei competenti organi di governo centrale e regionale, l’attivazione di percorsi concreti atti al superamento della fase contingente, legata anche alle note vicende internazionali che il territorio- come il resto del Paese- sta attraversando. 

L'Associazione di categoria inoltre, attraverso il suo tavolo di crisi, incontrerà a a breve altri rappresentanti istituzionali e politici. "Gli alberghi sono particolarmente penalizzati dal caro bollette. Si tratta in buona parte di strutture che hanno investito tanto e che ora si ritrovano con dei costi, in alcuni casi quadruplicati - spiega Pierangelo Argentieri, presidente di Federalberghi Brindisi e  vice presidente della stessa associazione di categoria che poi aggiunge: "La nostra proposta è quella di lasciare nelle casse degli alberghi gli introiti della Tassa di Soggiorno per compensare la mancanza di liquidità che attanaglia il settore". "Poi chiediamo dei ristori da riversare nelle tasche delle famiglie e delle strutture ricettive derivanti dall'aumento della produzione della centrale a carbone di Brindisi e infine l'utilizzo di fondi di compensazione sociale derivanti dalla costruzione della Tap che la politica regionale non ha mai voluto prendere in considerazione". 

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